sabato 25 giugno 2011

Abbas incontra Erdogan, nega di essere messo all'angolo dalle pressioni sioniste!


Il capo de facto dell'Anp Mahmud Abbas ha approfittato della passerella mediatica della sua visita in Turchia per passare al contrattacco rispetto alle voci che vorrebbero il dialogo con Hamas per la riconciliazione inter-palestinese "impantanato" a causa di sue personali difficoltà di fronte alla minaccia israeliana di colpire attività e aziende "di famiglia" se il processo di costituzione di un nuovo Governo palestinese si avviasse a un accordo definitivo.

"Non risparmierò ogni sforzo e ogni sacrificio fino a che l'unità della nazione non sia finalmente raggiunta e un Governo tecnico di transizione non sia pronto ad accompagnare la Palestina verso nuove elezioni generali", avrebbe dichiarato Abbas a lato dei suoi incontri con i massimi esponenti turchi, il Primo Ministro Recep Erdogan e il Ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu, recentemente confermati al potere per la terza volta di seguito da una vera e propria valanga di voti che hanno rinnovato la maggioranza assoluta dell'AKP in Parlamento.

Nelle dichiarazioni congiunte di rito Erdogan, oltre a promettere "ogni sostegno" alla riconciliazione interna palestinese ha anche promesso che appoggerà le richieste palestinesi in sede ONU per vedere riconosciuto uno Stato indipendente a prescindere dai diktat e dai sabotaggi israeliani.
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