Violenti scontri in Egitto sono esplosi dopo la controversa decisione di aggiornare al 25 luglio il processo nel quale l'ex Ministro degli Interni Habib Hadly, insieme a sei altri imputati, dovrà rispondere dell'accusa di aver personalmente ordinato i tentativi di repressione violenta delle manifestazioni popolari nei quali oltre 800 civili egiziani hanno perso la vita a inizio anno, prima della definitiva caduta del tiranno Mubarak.
La Corte ha deciso di permettere a un pannello giudicante più ampio di supervisionare il processo; una causa 'cruciale' perché con ogni probabilità stabilirà la misura con cui saranno giudicati in seguito lo stesso Mubarak e probabilmente suo figlio Gamal, sicuramente a loro volta implicati nel processo decisionale di quei giorni concitati.
Habib Hadly é stato già condannato a oltre un decennio di prigione per crimini di corruzione risalenti alla sua precedente carriera politica nel regime di Mubarak.
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