E' facile rispondere: Nael Barghouti é il detentore del record mondiale di prigionia per motivi politici; Nael Barghouti é stato tenuto in prigione per più tempo di Nelson Mandela, per più tempo di Sakharov, per più tempo di Solgenitzin e per più tempo di quell'accozzaglia di cinesi e tibetani agenti della CIA con cui ci vengono quotidianamente ROTTI I COGLIONI sulle tv e sui giornali filo-imperialisti e filo-americani. Arrestato nel 1978, Barghouti ha passato più tempo in galera di quanto non ne abbia passato libero (dieci anni in più, per l'esattezza).
Perché il Partito Radicale non fa manifesti con la faccia di Nael Barghouti? Perché non si leggono servizi e reportage sulla sua condizione? Perché, tra un cinese e un tibetano della CIA non si trovano due minuti in video anche per lui? La risposta é molto semplice: siccome Barghouti é prigioniero di israele, ed é 'colpevole' di aver lottato contro il 'popolo eletto' allora é un prigioniero 'kosher' e quindi va tutto bene, anche se dovesse passare un ventennio in prigione più di quanto abbia speso libero, anche se morisse in prigione: ve li immaginate voi Clemente Mimun, Corradino Mineo, Enrico Mentana, Gad Lerner, Furio Colombo che parlano in favore di Nael Barghouti? Ma via! Siamo seri! Cane non mangia cane...
Per fortuna esistono (pochi, ma ancora esistono) canali di comunicazioni che non sono ancora controllati da censori "riccioluti", tramite i quali siamo venuti a sapere che l'altro giorno Nael Barghouti é stato selvaggiamente picchiato quando, ammanettato dai suoi secondini, non é riuscito a eseguire l'ordine di togliersi la camicia. Avete letto bene, i carcerieri sionisti prima lo hanno ammanettato e poi gli hanno ordinato di togliersi la camicia. Visto che non poteva, hanno pensato bene di prenderlo a calci coi loro stivali anfibi, prenderlo a manganellate sul collo e nello stomaco, infierire su di lui coi calci dei loro fucili.
Se questa non é una scena degna del nazismo o dell'arcipelago gulag non so cosa lo sia. Una volta terminato il pestaggio Nael Barghouti é stato anche sottoposto a "procedimento disciplinare" per non aver obbedito a un ordine, risultato: é stato condannato a quattro mesi senza visite, due mesi senza attività ricreative, e, insulto finale, al pagamento di una multa di cinquecento shekel. Chissà cosa ci faranno i giudici israeliani coi cinquecento shekel estorti a un uomo che ha passato trent'anni in prigione. Forse ci compreranno un Akeldama da qualche parte nella West Bank occupata!
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