venerdì 13 aprile 2012

Casa Saoud ormai é un gerontocomio e gli eredi apparenti al trono soffrono l'uno di leucemia, l'altro di ischemie, che accadrà a Riyadh?


Il limite della saggezza dei "Sette di Sudayr", principi sauditi che convennero molti decenni orsono di passarsi il trono l'un l'altro 'orizzontalmente' in maniera da sentirsi ciascuno "re a turno" é del tutto evidente mano a mano che l'Arabia Saudita si trova di fronte a uno scenario strategico e politico in rapidissima evoluzione (peraltro in direzioni opposte ai loro interessi) con al timone un sovrano vecchio e stanco, di mentalità antiquata, sprovvisto degli 'strumenti intellettuali' per poter capire e affrontare le varie crisi, minato nel fisico ormai fragile e nella popolarità ormai inesistente visto che solo un apparato repressivo da fare impallidire quello romeno o tedesco-orientale riesce ormai a tenere sottomessa una popolazione dove l'insoddisfazione verso la forma monarchica assoluta e la famiglia reale ha raggiunto da tempo i livelli di guardia.

Questa settimana il quasi novantenne Re Abdullah al-Saoud ha invitato i Ministri al suo palazzo reale anziché percorrere i pochi chilometri che lo avrebbero portato nella sede del Governo, a causa dell'impossibilità di muoversi; questo fatto ha dato molto da pensare a ciambellani e camerlenghi visto che con tutto l'ottimismo di questo mondo non si può ritenere che un Re quasi nonagenario rimanga sul trono a lungo e i due diretti eredi al trono, i Principi a cui toccherebbe di diritto il 'giro di giostra', sono l'uno un 79enne assillato dalla leucemia (tornata dopo un periodo di remissione) e l'altro, l'attuale Ministro della Difesa, un 76enne reduce almeno da un ictus che gli ha semiparalizzato il braccio destro.

Ma anche ammettendo che entrambe divengano re l'uno dopo l'altro, quello che succederà poi pare un vero e proprio salto nel buio visto che non esiste nessun accordo formale o meno tra i figli dell'attuale Re e quelli degli eredi presunti. Con la sconfitta della provocazione in Siria, il proseguire delle proteste in Barhein e Yemen e la crescita esponenziale dell'influenza e della popolarità dell'Iran e dei movimenti sciiti (anche nella stessa Arabia Saudita) sembra proprio che il prossimo futuro sarà ricco di imprevisti e sorprese dalle parti di Riyadh.
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3 commenti:

  1. Basta parlare male della gloriosa DDR e dell'efficientissima STASI!
    Se Cuba ha dei "signor servizi di intelligenza" lo deve proprio alla grande scuola STASI oltre che GRU e KGB.
    Si trattava bene o male di un paese dove casa, istruzione, sanità e vacanze erano garantiti a tutti i cittadini.
    Un paese sotto attacco feroce e continuo da parte occidentale che non faceva null'altro che difendersi, incomprensibile la decisione di Stalin di "regalare" 1/2 Berlino agli occidentali che l'hanno immancabilmente usata per le loro cospirazioni anti russe e anti democratiche.
    Niente a che vedere con quattro monarchi petroliferi corrotti e venduti agli americani!
    Ironia della storia...il grande Misha Wolff che tante volte sodomizzò i servizi occidentali sino all'osso era di origine ebraica!
    Il tuo amico Ivan

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  2. L'esempio era solamente 'quantitativo' e non prevedeva giudizi di 'merito', si rassicuri.

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  3. Tanto per chiarire ... visto che ci sono giovani che conoscono poco la storia ... grazie per la precisazione.
    Sono rassicurato ... comunque grazie per la risposta.
    Il tuo amico Ivan

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