venerdì 25 maggio 2012

Come previsto, Mohammed Mursi della Fratellanza Musulmana sta vincendo le elezioni presidenziali!

In barba agli interessati e improvvisati sondaggisti che ancora pochi giorni fa davano "favoriti" nella corsa alla poltrona presidenziale che già fu di Mubarak delle non-entità politiche come Amr Moussa e Aboul Fotouh, tanto da renderli protagonisti del primo 'faccia a faccia' televisivo tra candidati trasmesso in prima serata da una emittente privata a poco più di mezza giornata dalla chiusura delle urne rimaste aperte il 23 e il 24 maggio i risultati quasi definitivi del conteggio dei voti stanno facendo giustizia di quegli avventati 'pronostici' confermando in pieno invece le previsioni che noi di Palaestina Felix non avevamo avuto remore a dichiarare: Mohammed Mursi, candidato dell'FJP e dell'Ikhwan, sta dominando in tutti i collegi.
Con 12mila e ottocento seggi verificati su 13mila e cento Mursi ha captato il 25 per cento dei consensi mentre Fotouh e Moussa si sono fermati al 20 e a poco meno del dodici rispettivamente. Sorprende invece la 'performance' dell'ex-Premier nominato da Mubarak Ahmad Shafiq, candidato gradito allo SCAF del Maresciallo Tantawi, sul cui inaspettato successo (22 per cento dei voti) grava il sospetto di pesanti interventi della giunta militare che controlla le Forze di sicurezza e la macchina elettorale.
Cinquanta milioni di cittadini aventi diritto sono stati chiamati alle urne e, non avendo nessun candidato raggiunto la soglia del 50 per cento dei voti più uno a giugno si terrà un ballottaggio tra Mursi e Shafiq, dove, per scongiurare il rischio che un ex-uomo del regime si ritrovi sulla poltrona più alta dello stato anche l'elettorato non animato da sentimenti religiosi, ma comunque avverso a ogni 'comeback' di esponenti della vecchia nomenklatura, dovrà sostenere il candidato della Fratellanza Musulmana che a quel punto potrebbe controllare sia il Parlamento che la Presidenza.
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