La dichiarazione, lungi dallo stupirci o dal meravigliarci non fa che confermare il ruolo subalterno di paggio e cameriere dell'imperialismo occidentale delle monarchie petrolifere sunnite, che a più riprese abbiamo denunciato da queste pagine; mesi addietro una serie di documenti 'leakati' dichiarava che, di fronte alla restività delle masse in numerosi paesi arabi i gerarchi sionazisti speravano nell'intervento 'calmante' del denaro saudita, per evitare che paesi come l'Egitto, lo Yemen o altri ancora si unissero all'Asse della Resistenza.
Il quotidiano libanese "Al-Akhbar" ha rivelato che secondo fonti vicine a Riyadh i responsabili dei servizi segreti sauditi avrebbero a più riprese contattato tramite parti terze (verosimilmente politici dell'Alleanza 14 Marzo, guidata da un mezzo saudita e collegata ad alto livello ai servizi di Tel Aviv) i 'colleghi' del Mossad per chiedere loro aiuto, soprattutto riguardo a stime e valutazioni degli assetti di intelligence iraniani nella regione.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento