Ovviamente Mishaal, Marzouk e altri traditori avranno impinguato i loro conti bancari nei paradisi fiscali con questa mossa, o avranno acquisito pregiati lotti di proprietà immobiliari in Giordania, ad Abu Dhabi e, (perché no?) magari anche a Tel Aviv o ad Eilat (cioé Umm Rashrash), visto quanto Al-Thani e buon, anzi, ottimo amico della leadership sionista che occupa la Palestina.
Ma la gente di Gaza, quella che ha maledetto l'arrivo del grasso emiro nel ghetto affamato e strangolato, quella che quotidianamente lotta per procurarsi cibo, medicine, carburante; non ha percepito alcun cambiamento, alcuna differenza nelle proprie tribolazioni salvo che prima esse si potevano lenire con la consapevolezza di stare soffrendo per la conduzione di una lotta eroica in nome della Resistenza all'occupazione ebraica e ai suoi arbitri, adesso invece ogni privazione, ogni dolore brucia di più sapendo che la Striscia, liberata nel 2004 e difesa nel 2009 dal coraggio dei Martiri é in mano a burattini che pensano solo alla propria sopravvivenza.
Nella giornata di ieri Ahmed Harazallah, ferito gravissimamente nel corso degli ultimi attacchi militari sionisti contro Rafah é perito, portando il numero dei morti negli ultimi 'raid' a otto. Sorte non diversa é toccata a uno de lavoratori nei "tunnel della vita", appena ventiduenne, dal nome ancora sconosciuto, che é stato estratto cadavere dalla galleria che gli era crollata addosso per uno smottamento.
Morti nei bombardamenti, morti a causa dello strangolamento ebraico, ma a Mishaal e Marzouk questo non importa, loro brindano col loro nuovo amico Al-Thani: "Cin cin, traditori! Bottoms up!".
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