Hossein Amir-Abdollahian, Viceministro degli Esteri iraniano incaricato di gestire gli affari Arabi e Africani arriverà domattina a Mosca dove incontrerà il collega Mikhail Bogdanov, vice di Lavrov e pedina impotantissima nella strategia diplomatica russa in Siria e Medio Oriente.
Sicuramente i due coordineranno ancora più strettamente le mosse e le iniziative diplomatiche di Mosca e Teheran a sostegno della Repubblica Araba di Siria attualmente nel mirino del 'Premio per la Pace' Barack Obama, spinto dalla lobby sionista israeliana e americana verso un attacco militare inutile, dannoso ed estremamente impopolare.
Contemporaneamente il nuovo Ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, succeduto ad Ali Akbar Salehi si é recato a Bagdad nella sua prima visita ufficiale a un paese straniero: significativa la scelta dell'Irak come prima meta, un tempo rivale mortale sotto Saddam Hussein, oggi fedele alleato di Teheran.
La cooperazione dell'Irak é fondamentale per l'arrivo in Siria di consiglieri militari, miliziani sciiti, rifornimenti di armi, equipaggiamenti e finanziamenti che consentono al Governo di Assad di tenere testa da oltre due anni all'insorgenza dei mercenari takfiri.
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