venerdì 13 settembre 2013

Le Brigate Al-Aqsa hanno intenzione di tornare alla Resistenza attiva contro l'occupazione sionista?

Le Brigate Al-Aqsa hanno intenzione di tornare alla Resistenza attiva contro l'occupazione sionista? A leggere le righe del comunicato rilasciato di recente che indica nella giornata di oggi venerdì 13 settembre 2013 "Il primo giorno di una rinnovata Resistenza popolare contro l'occupazione sionista nei ben noti luoghi di confronto" potrebbe addirittura sembrare così.

L'appello diffuso a tutte le unità, le cellule e i militanti dell'organizzazione specifica che, per dare inizio ad attacchi e operazioni armate, sarà necessario attendere una speciale 'luce verde' che verrà comunicata separatamente tramite canali di comunicazione sicuri.

Sarebbe la prima volta da anni che la milizia, tradizionalmente legata alla fazione Fatah, tornasse in maniera non episodica e isolata ad imbracciare le armi contro l'occupazione sionista e i suoi continui, mostruosi progetti di colonizzazione delle terre palestinesi occupate e di genocidio culturale e fisico della popolazione legittima abitante delle stesse.

Il comunicato specifica che il vicolo cieco della strada negoziale e il costante afflusso di "branchi" di coloni illegali in Cisgiordania avrebbe convinto i dirigenti della milizia della necessità di riprendere l'opera di Resistenza.

3 commenti:

  1. Perché speravano ancora nei fantomatici 'Colloqui di Pace' con quei traditori che li occupano?

    Forza ragazzi della resistenza, unitevi tutti che il vento Divino sta cambiando, insh'Allah!

    Tommaso Baldi

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  2. Il probelma è che sono infiltrati sino al midollo peggio di Hamas.
    Ivan

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  3. Troppo infiltati... non parliamo poi di Fatah! O si sganciano da Fatah, riorganizzandosi, oppure non credo avranno credibilità. Io tendenzialmente, almeno per il momento, sarei per non fidarmi...

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