Il Ministro iraniano degli Idrocarburi, Bijan Namdar Zaganeh ha dichiarato che la Repubblica Islamica é pronta a firmare un nuovo accordo di esportazione del proprio metano verso il vicino Irak, che dovrebbe ricevere ulteriori quantitativi di gas naturale oltre quelli già specificati nel primo accordo di agosto (25 milioni di metri cubi verso le centrali elettriche di Sadr, Bagdad e Al-Mansouriyah) grazie al quale a Teheran arriveranno 3 miliardi e 700 milioni di dollari all'anno.
Un nuovo gasdotto che unirà l'Iran all'Oman sarà completato il prossimo anno e permetterà l'evasione del contratto firmato quest'estate col quale la Repubblica Islamica ha promesso di fornire al sultanato della Penisola Arabica metano per oltre 60 miliardi di dollari.
Ulteriori accordi sono in via di strutturazione con gli Emirati Arabi Uniti, sempre più in relazioni amichevoli con un Iran la cui influenza non solo politica ma anche economica su tutta la regione del Golfo Persico é tremendamente in ascesa grazie ai successi nello sforzo di sostenere il Presidente siriano Assad e alle mosse di apertura diplomatica Usa, rese necessarie dalla posizione chiara e risoluta di Teheran.
Non capisco perché l'iran venda metano a UAE e oman. Entrambi i paesi sono già ricchi di gas. L'iran non potrebbe vendere il suo gas ad alleati che sono in condizioni peggiori o che dispongono di minori risorse naturali.
RispondiEliminaGli UAE sono l'emirato sunnita del Golfo decisamente più filo-iraniano...e basta seguire la cronaca degli ultimi anni per capirlo...
EliminaPrima guardando un TG pakistano ho sentito che il governo non ha pagato la sua parte del metanodotto facendo così fermare i lavori...
RispondiEliminaQuella notizia riguarderà il metanodotto verso il Pachistan...comunque prima o poi anche quello verrà finito
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