Nello scacchiere di un Medio Oriente sempre più multipolare e svincolato dalla decadente egemonia americana e sionista abbiamo ieri avuto il piacere di assistere alla gloriosa Alba Nucleare di Teheran, quando i negoziati di Ginevra tra il 'sestetto' di potenze internazionali più la Germania e la Repubblica Islamica hanno portato al riconoscimento del Diritto iraniano all'energia atomica per scopi civili (come peraltro sancito dalla sua adesione al NNPT) e al naufragio definitivo del 'teorema' sionista su improbabili "programmi segreti" per lo sviluppo di armi nucleari.
Ovviamente, l'accordo impegna le parti per soli sei mesi e andrà rivisto e rinnovato; i contraenti si incontreranno di nuovo tra dodici mesi, ma questi sono normali corollari per trattati di questo genere e, del resto, la Repubblica Islamica deve verificare se le potenze occidentali giocheranno "pulito" o cercheranno di violare lo spirito e la lettera degli impegni presi: in quel caso, ovviamente, si tornerà alle posizioni precedenti.
Fa particolarmente piacere vedere i dirigenti del regime ebraico e i loro sostenitori schiumare dalla bocca e vaniloquiare di "opzioni militari" e "azioni autonome" quando é arcinoto e ripetuto da tutti gli esperti seri del settore che nessuna modalità di attacco da Tel Aviv alle strutture nucleari iraniane potrebbe danneggiarle più che superficialmente.
Perché ritieni improbabili i programmi per lo sviluppo di armi nucleari da parte di Teheran?
RispondiEliminahttps://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-ash3/1450300_10151795489833603_1141084089_n.jpg
EliminaScusa, non si apre la pagina. Lo puoi sintetizzare in una frase?
EliminaE' la prima pagina del tabloid sionista "MAARIV" del 25 aprile 1984 -quindi ben VENTINOVE anni fa- che recita a caratteri cubitali
Elimina"L'IRAN A POCHI MESI DALLA BOMBA ATOMICA!"
Come vediamo gridare "al lupo atomico" é un vecchio, vecchissimo vizio dei sionisti...