Nuovo "colpo" del controspionaggio interno egiziano che, dopo lunghe e approfondite indagini, é riuscito a smantellare un network di intelligence sionista che monitorava la situazione politica, militare ed economica del Paese delle Piramidi, informando Tel Aviv delle possibilità di intervenire per destabilizzarne il panorama ed esacerbare i conflitti interni.
Secondo quanto riportato dal quotidiano kuwaitiano "Al-Rai" e ripreso dal sionista 'Jerusalem Post' sarebbero 17 le persone arrestate in seguito all'inchiesta ed erano suddivise in tre "sottogruppi", ciascuno con compiti diversificati dagli altri, gli agenti erano attivi tanto al Cairo quanto in altri importanti centri del paese.
Nonostante i cambi di regime (da Mubarak a Mursi ad Al-Sisi) i servizi di sicurezza egizani si dimostrano sempre e comunque tra i più efficienti della regione, in grado di portare a casa importanti risultati non importa chi stia sedendo al momento sulla poltrona del potere.
Nessun commento:
Posta un commento