mercoledì 23 luglio 2014

Le Brigate Qassam asseriscono di aver colpito e danneggiato un F-16 sionista sopra la Striscia di Gaza!!

Con un comunicato ufficiale il Comando delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ala militare del Movimento Hamas ha dichiarato che nel corso di un raid aereo sulla parte centrale della Striscia di Gaza un jet F-16 sionista é stato colpito e danneggiato da un missile portatile antiaereo sparato da un team di militanti.

Insieme agli abbattimenti, finora, di tre droni senza pilota questo risultato dimostra la crescita delle capacità di difesa antiaerea della Resistenza Palestinese, fino a pochi anni fa del tutto sprovvista di mezzi di contrasto al dominio sionista dei cieli e ora attivamente in grado di contrastare il regime ebraico anche in quell'area.
Ovviamente la disponibilità delle armi in grado di restringere il 'gap' tra la Resistenza e i suoi nemici é ancora una  volta da ascrivere all'opera dell'Asse della Resistenza (Hezbollah, Siria, Iran, con la cooperazione probabilmente del Sudan) e non certo dei pigri e pavidi emiri sunniti del Golfo...

7 commenti:

  1. Le difese antiaeree sono assolutamente ESSENZIALI. Senza di esse lo spazio aereo di Gaza rimarrebbe sempre suscettibile di essere penetrato e sorvolato a volontà e in quasi totale libertà dai caccia e dai droni sionazisti. Eppure basterebbe non dico un S-300, ma anche solo i BukM1 sarebbero sicuramente un ottimo passo in avanti. Ad esempio, senza tener conto di apparati di classe e potenza superiore, che allo stato attuale sembrano essere totalmente preclusi alla Resistenza Palestinese, un paio di S-200 [meglio ancora se quelli modificati e migliorati dai tecnici Iraniani] per la difesa strategica, e 2-3 sistemi Buk per la difesa di punto, sarebbero più che sufficienti a far sudare freddo ai piloti sionazisti ogni qual volta abbiano l'intenzione di entrare nello spazio aereo della striscia di Gaza. Se l'Egitto, ad esempio, permettesse il trasferimento, in segreto, di tali apparati, la cosa sarebbe pienamente realizzabile; lasciamo perdere la Giordania, vassallo sotto totale controllo dei sionisti, della Nato, e del Gcc, che non permettere mai un tale transito. Nel caso un ipotesi simile si dovesse per qualche motivo avverare, sono assolutamente sicuro che l'Isil si muoverebbe subito [su ordine dei loro controllori] in territorio Giordano [per'altro già "velatamente minacciata" di questo, in caso avesse attuato politiche contro gli interessi sionisti]. Ma l'Egitto eventualmente avrebbe la possibilità di farlo, cooperando con Teheran, [non credo che i Russi, nell'immediato, accetterebbero di vendere tali sistemi] e qualche paese terzo. Senza difese antiaeree efficaci, sopratutto tenendo conto del fatto che la Resistenza Palestinese non ha una propria aviazione militare, si è continuamente esposti a grandi danni inflitti dall'aviazione sionista. Anche il costo di tali sistemi [sopratutto se di seconda mano] non dovrebbe essere eccessivamente alto, sopratutto se l'Iran, la Siria, e altri paesi, aiutassero finanziariamente tali acquisti. Il controllo e la difesa del proprio spazio aereo è indispensabile e imprescindibile. Con difese solide ed efficaci è tutto un altro discorso... la Siria [e l'Iran] insegna.

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    1. Al sisi che coopera con teheran e che da sistemi antiaerei ad hamas? Se non tiene aperto il valico di rafah x più di due secondi! Lei parla della giordania e del ccg come entità totalmente subordinate ai sionisti (VERISSIMO)...non so se lo sa ma al sisi è li dove sta proprio grazie a questi STATI! Quello che dice è assolutamente condivisibile (oltre che sperabile) ma penso che sia più probabile che l'isil riesca a conquistare il vaticano , al momento non vi sono le premesse per sperare in eventi simili :(

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    2. Ma cosa cazzo vuoi che faccia la Siria?!? È già nella merda da farsi aiutare da hezbollah figurati se adesso si mette a finanziare i palestinesi. L unico aiuto è quello che riceve dal grande e amato Iran che si oppone a questo sistema marcio israelo-americano.
      comunque sia forza Siria

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    3. Che cazzo vuoi che faccia la Siria?!?!?!? Ma cosa dici?!?, la Siria, anche attualmente, continua a sostenere la Resistenza Palestinese, come ha SEMPRE fatto! ed il suo contributo è, ed è sempre stato, molto importante! E non mi sembra che sia così disperata da essere definita "nella merda"... anzi, non mi pare proprio che le cose adesso stiano così! Magari poteva esserlo nel 2012, inizio 2013, ma grazie anche agli aiuti di Mosca e Teheran ha tenuto botta. Nonostante la presenza residuale dell'Isil, al-Nusra e dell'Els in alcune zone del paese, l'esercito Siriano mantiene l'iniziativa su tutti i fronti, ed a quanto mi risulta continua ad essere vittorioso. L'Efficente Hezbollah, si impegna molto per aiutare l'alleato Assad, [così come fanno l'Iran e l'Iraq] perchè sa bene che se cade la Siria, paese molto importante dell'Asse di Resistenza, non sarebbe più possibile ricevere i rifornimenti di armi sia di Siria, che dell'Iran. Agire in maniera coordinata, e aiutarsi a vicenda, così come avviene ora in Iraq, è il modo migliore che l'Asse di Resistenza ha per preservarsi.

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    4. Amico lo so anche io che sul campo militare è messa bene grazie all intervento di molti alawiti e cristiani maroniti che si sono uniti assieme all ala sunnita non estremista per combattere i takfiri di merda,ma io intendevo un altra cosa,intendevo che in questo momento la Siria non può permettersi di finanziare i palestinesi perché deve intanto risolvere i suoi problemi,per quello ho detto che è nella merda e per quello ho detto che si fa aiutare da hezbollah che ha già cominciato ha mandare finanziamenti per ripristinare aree di homs e latakia

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  2. Scripta manent sed Verba volant!
    Ivan
    P.S.
    Mai dubitare della saggezza politica di Mamma Orsa, dove saremmo tutti senza di Lei?!

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  3. Ma praticamente sapete come è la situazione sul campo? Proprio dal pdv militare? Sapete dove ci sono aggiornamenti in tempo reale? Grazie.

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