venerdì 7 novembre 2014

La Corte Costituzionale di Tripoli "invalida" il Governo esule a Tobruk, ma questo rifiuta la sentenza!

La Corte Costituzionale libica, nel bel mezzo del caos e degli scontri armati che avvolgono alcune delle più importanti città del paese e dei suoi giacimenti petroliferi, ha dichiarato 'sciolto' il Parlamento che ha prodotto il Governo internazionalmente riconosciuto attualmente in esilio a Tobruk.

Immediatamente il Governo di Tobruk ha rifiutato di riconoscere la validità della sentenza, sostenendo che la Corte l'ha emessa "sotto la minaccia delle armi" delle milizie di 'Fajr Libya', confederazione di movimenti armati e bande che attualmente domina la zona di Tripoli.

Intanto nel paese non sembra imminente l'emersione di un gruppo abbastanza forte da ricompattare il paese e ogni giorno che passa quello che sotto Gheddafi divenne il più prospero e stabile paese africano (dopo il declino dell'Egitto nasserista) assomiglia sempre di più a uno 'Stato Fallito'.

1 commento:

  1. Io toglierei anche quell "assomiglia sempre di più ad uno Stato Fallito".
    La Libia è già fallita

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