"Besat"; dovrebbe essere questo il nome del nuovo sottomarino iraniano di totale costruzione nazionale a cui ha fatto riferimento il Comandante Supremo della Marina Iraniana (IRIN), Contrammiraglio Habibollah Sayyari, parlando con l'agenzia stampa ufficiale IRNA. Sayyari stava commentando la piena operatività del 'Fateh', vascello da 600 tonnellate completato a fine 2013 che, dopo una lunga serie di prove in mare era stato finalmente inserito a piena operatività nei ranghi navali della Repubblica Islamica a inizio di quest'anno.
Il Besat, a confronto del Fateh, é un progetto molto più ambizioso: pesante più del doppio (1300 tonnellate contro 600) e lungo 60 metri contro 48, avvicinerà ancora di più le dimensioni dei sottomarini di costruzione nazionale iraniana a quelle dei tre 'Kilo' di origine russa attualmente in forza nei ranghi dell'IRIN.
Dimostrando che la Jihad di Autosufficienza Militare rende in grado la Repubblica Islamica di imparare da qualunque genere di hardware militare acquisito o acquistato dall'estero, per poi rendersi indipendente e autonoma in quel determinato campo.
l'autarchia non è una gran scoperta, utilizzare le costruzioni altrui per imparare è invece il sistema migliore per progredire,certo c'è un limite, perchè i russi non vendono materiale tecnologicamente avanzato, ma ciò che a loro non serve più e comperano all'estero quanto seve per progredire! cosi fanno anche i cinesi...quindi è logico che anche gli Iraniani seguano questa traccia!
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