Nel corso della sua attuale visita in Qatar il Ministro degli Esteri russo e primo diplomatico di Vladimir Putin Sergei Lavrov ha incontrato il Segretario generale di Hamas e alcuni membri dell'Ufficio Politico del movimento palestinese, estendendo loro un invito a recarsi prossimamente a Mosca per incontrarsi direttamente col Presidente russo.
Alcuni nostri lettori, rivoltati dalla doppiezza di Mishaal e Moussa abu Marzouk e Ismail Haniyeh, che pochi anni fa hanno tradito l'Asse della Resistenza per balzare in braccio a Erdogan e al Qatar non sanno riferirsi a questi politici ormai spompati e senza credibilità senza ricorrere a vigorosi insulti, eppure, la strategia diplomatica vincente di 'Abu Ali Putin' non può prescindere da un "rapprochement" anche con loro.
A differenza di sionisti e americani che precludono incontri e trattative con chi non accetta i loro 'diktat' la diplomazia di Mosca sa benissimo che é necessario relazionarsi e parlare e trattare con tutti SPECIE con chi non condivide le nostre idee e vedute.
Ad Hamas, in quel di Mosca, sarà spiegato che Qatar e Arabia Saudita ormai ne hanno abbastanza di sprecare miliardi di dollari finanziando il terrore in Siria senza alcun costrutto e che ben presto Erdogan sarà isolato e disgraziato e probabilmente rimosso dal potere da una nuova tornata elettorale o da un golpe militare o da un colpo di mano interno all'AKP.
Hamas ovviamente non potrà che trarne le conseguenze.
Mosca fa bene a fare questi incontri e puo' anche darsi che riporti sulla via della ragione personaggi screditati come Khaled... i piu' occasioni dopo i tradimeti di costui io soesso mi sono riferito a questo personaggio in modo negativo e non cambio opinione, chi tradisce una volta lo fara di nuovo, alla prossima occasione, quindi e' sperabie ch uno così se ne vada presto e lasci i posto a chi ha una faccia migliore e piu' pulita ... per il resto se questa iniziativa russa, che plaudo vivamente, puo' spingere a scardinare la strategia americana ovviamente va bene, ma se fossi in lavrov mi fiderei poco ... prima o poi ci riprova ... Alp Arslan
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