sabato 20 agosto 2016

I curdi le prendono sonoramente dalle forze governative, nemmeno i loro 'amici' yankee li salvano dalle bombe siriane!

Questo articolo é originariamente apparso sul quotidiano-web "L'Opinione Pubblica" dove il vostro affezionato caporedattore scrive regolarmente e sul quale potete consultare l'intera mia produzione di articoli (non solamente sul Medio Oriente) comodamente indicizzati a questa pagina.
La situazione nel Nord-Est assiro della Siria si è improvvisamente riscaldata nelle ultime 48 ore, quando unità di milizie collegate ai movimenti curdi hanno ripreso ad attaccare postazioni e sedi di organizzazioni governative siriane, in primis l’Esercito regolare e la milizia popolare NDF (Comitati Popolari di Difesa).

Simili scontri si erano verificati anche nei mesi precedenti e avevano creato un certo grado di allarme nel campo governativo che, dopo aver speso denaro, armi e munizioni per sostenere i Curdi in funzione anti-ISIS, ha iniziato a temere che costoro mirassero a creare una “zona franca” nella speranza di fondare un embrione di “Stato”.

L’interesse americano al sostegno delle aspirazioni curde, del resto, andava nel senso di una continua ricerca di parcellizzazione e settarizzazione della Siria, quantomeno nella sua parte ‘curda’, qualora il disegno dell’instaurazione di un califfato sunnita al posto del Governo laico, socialista e nazionale di Assad non fosse andato in porto (ipotesi ormai quasi irrealizzabile visto il forte sostegno dato a Damasco da Mosca, Teheran e, recentemente, anche da Beijing).

Tuttavia, dopo un primo momento di sorpresa, le forze governative siriane si sono riorganizzate e hanno risposto alle bande curde (più che altro dotate di armi individuali e di squadra, e prive di qualunque cosa di più pesante di una ‘tecnica’ o di un mortaio), mobilitando artiglieria e mezzi corazzati e, nella giornata di ieri, anche i cacciabombardieri e i bombardieri medi della SyAAF.

Bisogna ricordare che ad Hasakah e in provincia la popolazione è in prevalenza assira e che comunque i Curdi non rappresentano più del 9 per cento della popolazione siriana. Inoltre in quelle che sommariamente i giornalisti occidentali chiamano ‘milizie curde’ si trovano a combattere anche molte migliaia di Siriani arabi che semplicemente non si trovavano nella condizione di aderire a una formazione governativa tra il 2012 e il 2013.

Infatti poco dopo lo scoppio degli scontri con i governativi già si diffondeva la notizia che centinaia di miliziani arabi dell’SDF e di altre formazioni filocurde disertavano con tutte le loro armi ed equipaggiamenti chiedendo di poter entrare nelle forze regolari o ausiliarie di Damasco.

In seguito ai bombardamenti aerei siriani sulle posizioni curde l’Aeronautica Americana faceva decollare dei suoi jet da basi in Turchia (evento confermato in una conferenza stampa ufficiale dal portavoce del Pentagono Capitano Jeff Davis), ma senza “riuscire” a intercettare i velivoli di Assad.

Ora, perché dei caccia in configurazione da intercettazione non “riescano” a raggiungere e colpire dei lenti bombardieri medi impegnati a colpire bersagli al suolo è necessario che i primi abbiano la strada sbarrata da un poderso “ombrello” di radar e di siti missilistici antiaerei.

Visto che Hasakah, nel Nord-Est della Siria, non è un’area dove siano state installate batterie missilistiche russe, vuol dire che lo scudo antiaereo di Assad non é né così usurato né così inefficiente come la propaganda occidentale ha voluto ansiosamente dipingerlo.

Nel frattempo nella città capoluogo della provincia i Curdi hanno subito gravi perdite, con la distruzione di diversi loro veicoli armati tra il Parco Gerusalemme e la zona delle “Ville Rosse”, e hanno dovuto abbandonare molte località e zone in cui erano schierati alle forze regolari.

14 commenti:

  1. novità in arrivo da Hasakah.....

    https://southfront.org/syrian-government-deployed-surface-to-air-missile-systems-to-hasakah-after-pentagons-threats-to-shoot-down-syrian-planes/

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  2. Per quello che riesco a capire, la mancata avanzata del fronte kurdo su Raqqa, voluto dagli americani, ha spezzato l'alleanza tra YPG e gruppi arabi.
    I kurdi hanno preferito riprendere l'avanzata verso ovest, confermando nei fatti una alleanza di interessi con Assad. Gli arabi, sospinti dagli americani vogliono invece prioritariamente abbattere Assad ed il suo regime laico.
    Da qui le provocazioni e gli scontri nella zona nord est.
    Qualcuno che e' in grado di farlo, confermi questa ipotesi.
    Federico

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    1. si possono solo fare ipotesi, la questione kurda è un guazzabuglio ad uso e consumo di interessi geopolitici che nulla hanno a che vedere con i kurdi, ma come dice il nostro blogger in questo post, ci sono moltissimi arabo-Syriani che disertano dalle formazioni a guida kurda perchè contrari al progetto di smembramento della Syria ed in cuor loro, non solo gli arabi ma probabilmente anche molti kurdi, odiano profondamente l'imperialismo criminale israelo-americano, una cosa è importante da ricordare: la relazione del mondo kurdo con la Russia, assai antica e ben radicata, quindi gli elementi in gioco sono molti e talvolta divergenti e/o ambigui, la cosa comunque più triste da notare è che molte fazioni kurde avevano stretto un patto di non belligeranza con daesh che ha consentito loro di fare arrivare illegalmente gli yankees in territorio Syriano, questi sono patti criminali che fanno parte del modus operandi occidentale e che qualifica quei kurdi che si prestano a simili oscenità come complici dell'aggressione alla Syria, quindi sulla loro reale volontà di combattere il male wahabita c'è poco da illudersi, a riprova l'avere lasciato andare liberi centinaia di pazzi taqfiri da mambji che continueranno a fare danni alla popolazione civile Syriana a qualunque gruppo etnico appartenga. Gli americani anche se stanno perdendo la scommessa medio orientale a questo punto tendono a salvaguardare quanto ci hanno investito e i kurdi servono ai loro scopi tanto quanto i sub-umani barbuti, da qui ogni ipotesi anche la più assurda diventa plausibile, fino alla resa dei conti finale dove a Raqqa qualcuno, volenti o nolenti, dovrà pur andare a ripulire da quella rivoltante presenza sanguinaria e medioevale, ma difficilmente possono essere i kurdi con gli americani, primo perchè non hanno forze adeguate e secondo per l'ambiguità di cui ho appena scritto.

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    2. E' una tesi valida certo che gli americani avrebbero voluto i curdi a raqqa ma loro non si sono lasciati ammaestrare,riguardo ai fuggitivi da Manbji le foto delle auto e dei civili sono ste messe sul web proprio dagli stessi Curdi l'operzione è avvenuta dopo l'accordo scambio di civili ritirata del resto molte volte le SAA hanno fatto accordi di tale tipo nelle enclavi takfire.ora L'ypg sembra puntare a jarabulus piu' che al Bab Giovanni

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    3. Giovanni, non si possono paragonare gli accordi del legittimo Governo Syriano con combattenti sponsorizzati dagli americani, primo perchè il Governo Syriano insieme all'onu gestiva lo spostamento dei terroristi, rigorosamente disarmati, e li scortava verso destinazione certa, nel caso di mambji è differente perche i terroristi non hanno rinunciato alle armi e sono stati liberi di andare a fare danni dove meglio piaceva loro, inaccettabile per chi ha a cuore la sorte della Popolazione Civile Syriana, cosa che agli yankees non interessa.

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    4. Janus/Giovanni
      Le vostre argomentazioni sono logiche e realistiche. Dipende con che ottica le si giudicano.
      Io preferisco la soluzione Janus. Bisogna però tener conto che quando i disarmati , accompagnati da ONU e Governo, arrivano alla destinazione prefissa, il giorno dopo, riarmati andranno alla destinazione che più fa comodo all'ISIS. Hanno quasi libertà assoluta di movimento.
      Quando si stipulano ACCORDI è di massima importanza la forza che i contraenti portano nella discussione. Erano gli ISIS di Manbij ancora così potenti da resistere ancora per settimane con le relative perdite dei Curdo/Usa, cosicche per gli ultimi era meglio lasciarli andare " dove volevano " con le loro armi personali? O come argomenta Janus c'è stato l'accordo " fra colleghi anti Assad?"
      Forse non potremo mai saperlo! Io sono il 60% per la versione Janus! TR1

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    5. Scusate: GIANUS non Janus!

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  3. Grazie popolo curdo:Guardatevi il video: ‪#‎Freedom‬ ‪#‎Manbij‬ ‪#‎YPG‬ ‪#‎YPJ‬ ‪#‎SDF‬ ‪#‎Rojava‬ ‪#‎Kurdistan‬ ‪#‎Syria‬ Today was an unforgettable day in Manbij after the Kurdish-led SDF liberated the city from the darkness of ISIS.

    ‪#‎Freedom‬ ‪#‎Manbij‬ ‪#‎YPG‬ ‪#‎YPJ‬ ‪#‎SDF‬ ‪#‎Rojava‬ ‪#‎Kurdistan‬ ‪#‎Syria‬

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  4. effettivamente è un bel guazzabuglio,anche perchè ricordiamolo i kurdi hanno molte anime,siriana,turca,irackena,iraniana....quindi bocciarli ipso facto per il loro modo di agire ondivago è la soluzione più semplicistica!
    La faccenda del loro rapport con il daesh poi non mi è chiara: a Kobane se le sono date di santa ragione e poi da altre parti i hanno " facilitati"?
    A Mambij ho visto una foto dei fuggitivi del Daesh con camionette ,ma manche con moltissimi civili :dicono che erano "scudi umani" ma non ho trovato conferma da altre parti ( anche se non mi meraviglierebbe!)
    Potrebbe essere la spiegazione del fatto che non sono stati "spianati" durante la fuga ( come avvenuto a Falluja)

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  5. "E' sbocciato un nuovo amore" per fortuna nè l'YPG ne' le SAA si dono lasciaste coinvolgere piu' di tanto in questa demente lotta fraticida fra polizia curda e tribali con l'osso al naso Sihanok Dibo, an official of the Kurdish Democratic Union Party in Syria (PYD), described the Syrian regime’s attacks on the Kurds as “a love message to the Erdogan government in Turkey”, after the recent meetings between Iran and Turkey.Alberto

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  6. Questo voltafaccia dei curdi smaschera completamente il disegno criminale americano di smembramento della Siria (disegno che è anche saudita e israelogiudeo-ebraico).
    Siccome al qaeda e lo stato islamico sono in arretramento e in forte difficoltà, gli americani giocano la carta dei curdi, anche contro quelli che sarebbero i vitali interessi dei curdi di Siria.

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  7. La Germania gli ha regalato varie armi per combattere il daesh, le hanno subbito vendute al daesh, sono fatti cosi .'

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  8. Tira una brutta aria ad Hasakah:

    https://twitter.com/IvanSidorenko1/status/767448708757741568

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