mercoledì 24 maggio 2017

Gli Usa scatenano l'ISIS contro le Filippine e Duterte vola a Mosca a comprare armi dalla Russia!


Ancora una volta, come le trappole di Wile Coyote nei cartoni della WB, gli 'stratagemmi' di Washington per "punire" le Filippine (colpevoli di non volersi allineare alle provocazioni anticinesi, pur avendo esse stesse un contenzioso marittimo con Beijing), finiscono "a boomerang" a spingere sempre più il vulcanico Presidente di Manila verso i sostenitori del XXI Secolo Multipolare, come confermato dal suo ultimo viaggio diplomatico.



Sbarcato a Mosca, infatti, Rodrigo Duterte, nel corso del suo incontro con Vladimir Putin ha dichiarato esplicitamente l'intenzione di dotare le forze armate filippine di armi ed equipaggiamenti russi.

"La minaccia del terrorismo e del narcotraffico ci impongono di dotare le nostre forze delle migliori armi disponibili; avevamo ordini in sospeso con gli Usa, ma la situazione con quel paese ora non é più tanto chiara, quindi la scelta di rivolgerci alla Russia é logica e naturale".

Putin ha la soddisfazione di vedere che più procede il tracollo Usa dallo status di iperpotenza egemone mondiale (cui erano assurti nel 1991 col crollo definitivo dell'URSS) tanto più paesi che una volta erano "succubi" della Casa Bianca riescono a trovare il modo di affrancarsi dai suoi vincoli di servaggio.

Chissà, ci sarà speranza anche per l'Italia?

Bé, non certo votando Renzi o Grillo o la mummia ormai incartapecorita di Berlusconi...

5 commenti:

  1. e chi dobbiamo votare perchè non c'è nessuno da votare, e non mi vengano a dire che "il voto è un dovere" perchè se nessuno mi rappresenta io rendo nullo il voto...e basta.
    Magari poter abbracciare la Russia, mai avrei pensato di schierarmi con loro, io che ero un filo-americano convinto a 20 anni...

    RispondiElimina
  2. E allora...chi dovremmo votare...visto l'assenza di una vera sinistra?
    La prego mi illumini...grazie

    RispondiElimina
  3. chiamalo stupido...
    vedesi in ordine la fine che hanno fatto i presidenti di libere nazioni che si sono opposti alle forze del fascismo mondialismo.
    - Ciaucescu
    - Milosevic
    - Saddam
    - Gheddafi
    - Yanukovic

    RispondiElimina
  4. Mi sembra che il suggerimento possa essere solamente "Salvini"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusa ma anche Salvini è un burattino USA.
      Ti ricordo che finché Bossi sventolava la bandiera della SECESSIONE, la Lega Nord è sempre stato una spina nella zampa di USA e NATO.
      Maroni, con la complicità di Tosi e Salvini, e grazie al lavoro subdolo dei servizi segreti (che sono riusciti a incastrare Bossi con troiate) e con la copertura della CIA ha defenestrato Bossi ma ha dovuto giurare fedeltà alla NATO.
      E così pure Salvini ha potuto diventare segretario solo dopo aver dato garanzie agli americani che in Lega Nord la parola SECESSIONE sarebbe morta.
      Anonimo

      Elimina