Non solo, ma abbiamo la relativa sicurezza che tale bombardamento (qui di seguito le immagini) sia stato reso possibile dai droni ricognitori cinesi ormai da tempo a disposizione delle forze armate irakene.
I "Cai Hong 4" infatti sarebbero stati fondamentali per rilevare i segni esteriori della presenza della base terrorista curda ai comandi irakeni, che quindi hanno potuto studiare e pianificare la missione di intervento aereo in maniera da massimizzarne il successo e l'impatto.#BREAKING - First footage of #Iraqi Airforce strikes last night on #ISIS & #Kurdish #Islamist 'White Flags' in northern #Kirkuk. Iraqi F16 jets bombed position, destroying the cache and fighters. Drone reconnaissance was used to find and monitor targets prior to strike. pic.twitter.com/7Xbt9bFJ0y— SURA (@AlSuraEnglish) March 1, 2018
Ancora una volta si dimostra che in Irak la lotta antiterrorismo seria la fa solo il Governo, col sostegno dei suoi alleati e partner più fedeli, che non sono certo quelli Usa e della NATO, ma appartengono invece alla sfera eurasiatica.
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