Quello che vedete in foto é Rasheed al-Hussaini, autorità religiosa sciita considerata molto prossima al Grande Ayatollah Sistani.
Nel video che segue egli lancia un importante monito ai cittadini che il prossimo 12 maggio si recheranno alle urne:
Egli ricorda che le considerazioni di religione e di setta devono passare in secondo piano rispetto a quelle basate sul merito e l'affidabilità dei candidati: "Se vi é un candidato cristiano conosciuto per onestà ed efficienza, migliore d'un candidato sciita, senza dubbio é dovere anche degli Sciiti votare per il primo dei due e sostenerlo".Rasheed al-Hussaini, considered close to @AlSistaniOffice: "a #Christian known for integrity should be voted for instead of corrupt #Shia." "Parameters for choosing public officials should be #truthfulness and #honesty"— Ahmed Shames (@IraqNsight) April 15, 2018
Extended video: https://t.co/GHJzJMU50u#IraqiElections pic.twitter.com/aFq6E4eRQu
Intanto a nord di Homs Assad inizia la pulizia della sacca dei ribelli, a sud di Damasco è pronta l'offensiva contro i residui di ISIS e degli altri terroristi e infine fra non molto inizierà l'offensiva finale ad est di Palmyra contro i residui dei tagliagole finanziati da NATO, USA, Sauditi ed Israele.
RispondiEliminaSpero che in estate poi si cominci la bonifica di Idlib, ovviamente Erdogan deve farsi gli affaracci suoi.
I feroci sciiti, con le loro terribili milizie...
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