giovedì 30 agosto 2018

A Qamishli la popolazione dimostra con le bandiere siriane di fronte alla canaglia curda, che spara, ma non spaventa i coraggiosi manifestanti!

Qamishli, così come come la vicina Hasakah, hanno delle 'enclavi' presidiate da unità militari siriane, che fungono da bastioni dell'autorità legittima del Governo di Damasco.

Tuttavia attorno ad essi si aggirano, rapaci, le vigliacche bande dei briganti curdi, foraggiati da Americani (e in parte anche dai Francesi), malamente 'travestite' sotto sigle come SDF, YPG, eccetera, ma in realtà semplici criminali in cerca di bottino.

Questo ovviamente stimola nella popolazione (di etnia araba ed assira) un vivace sentimento di Resistenza, che si manifesta con agguati alle pattuglie degli invasori e anche con manifestazioni pubbliche.

Guardate cosa é successo ieri proprio a Qamishli:



Nemmeno il ricorso alle armi da fuoco (contro civili inermi "armati" solo di bandiere nazionali siriane) riesce a disperdere la folla dei manifestanti, che si fanno beffe dei "gunga-din", portatori d'acqua degli imperialisti occidentali.

6 commenti:

  1. Trieste 1953.
    gli inglesi spararono alla folla manifestante per il ritorno della città all' italia, uccidendone a decine ed accanendosi specialmente contro chi sventolava la bandiera tricolore.
    come vedi niente di nuovo sotto il sole..
    sempre di servi dei giudei si tratta...

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    1. https://www.youtube.com/watch?v=cZoZ61LoYSw

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    2. https://www.youtube.com/watch?v=fPX5KEwcl8w

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  2. Ma sti curdi non hanno niente di meglio da fare?

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  3. Nel video, da cui non si evince il motivo della manifestazione, si può facilmente notare che i colpi di kalashnikov, nn sono sparati sui manifestanti, che infatti non scappano. Non si capisce neppure chi spara, ma certamente lo fa in aria.
    Chiunque spari, almeno nello spezzone pubblicato, pare decisamente non commettere delitto sui civili. Non è poco in tempi di subbuglio armato.

    Antonio di Caro

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  4. Antonio di caro, non perdere tempo con questi qua, che riescono a vedere gli asini che volano!

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