Gli F-16 della General Dynamics, aeroplani di quarta generazione in forza all'aviazione del regime sionista in virtù della strettissima alleanza cementata dalla lobby ebraica attiva negli Stati Uniti, già protagonisti di scempi come la distruzione di oltre 4000 abitazioni civili a Gaza durante il tristemente famoso ''pogrom'' di fine 2008, sono tornati in azione sui cieli della Striscia, con finalità più sottili e insidiose dei bombardamenti sui civili Palestinesi inermi, sebbene non meno vili e spregevoli.
Il tipo di "attacco" che ha visto protagonisti i piloti del "Hel Ha'vir", infatti, questa volta é stato psicologico: volto non a distruggere e devastare con gli ordigni ad alto esplosivo e a frammentazione, ma a intimidire e terrorizzare col loro suono, appositamente diffuso da speciali apparati montati sugli apparecchi, rinfrescando una memoria che per i civili di Gaza e fin troppo viva e recente.
Come il colonnello Kilgore, il militare americano smargiasso e imbecille magistralmente interpretato da Robert Duvall in ""Apocalypse Now"", anche "l'esercito più morale del mondo" si balocca con la guerra psicologica; a terra i civili di Gaza stringono i pugni e rafforzano la loro determinazione, la resa dei conti verrà e quel giorno non é detto che i sionisti possano nascondersi vigliaccamente dietro le armi tecnologiche di cui dispongono.
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