mercoledì 29 dicembre 2010

Israele diserterà il summit Onu contro il razzismo: il regime dell'Apartheid è sempre più alle corde!


Israele ha annunciato con largo anticipo che boicotterà il summit internazionale convocato dall'ONU per celebrare il decennale della storica conferenza di Durban contro il Razzismo. Tutti gli amici della pace e i sostenitori della causa palestinese ricordano con orgoglio ed emozione quello storico consesso, durante il quale i paesi del terzo mondo, non solo quelli arabi o musulmani, ma anche quelli africani e sudamericani levarono per la prima volta la loro voce all'unisono, alta e forte per condannare l'intollerabile regime di segregazione e discriminazione che lo Stato ebraico andava rinforzando sempre più nei confronti del popolo palestinese: sia contro i palestinesi dei territori occupati che contro quelli dotati di cittadinanza israeliana.

Fu la prima volta che gli oppressi, gli sfruttati, i depredati dall'avidità imperialista e colonialista che l'avamposto israeliano in Medio Oriente tanto bene incarna e rappresenta, riuscivano a coordinare le loro azioni sconvolgendo i programmi e le intenzioni dei gerarchi sionisti, che speravano di pietire l'ennesimo "assegno in bianco" raccontando la clamorosa balla di: "Israele patria dei sopravvissuti all'Olocausto". Il successo della campagna antisionista per la denuncia dell'Apartheid israeliano fu tale che lo Stato ebraico non si presentò alla conferenza di Ginevra 2009 (che doveva proseguire il lavoro e l'impegno partito dal Sudafrica otto anni prima), muovendo i suoi burattini e agenti prossimi delle varie "lobby a sei punte" per costringere Stati Uniti e alcuni altri paesi anglosassoni a disertare a loro volta il meeting.

Ovviamente, il Ministro degli Esteri sionista, il rozzo e grottesco ultranazionalista fascista di origine russa, Avigdor Lieberman, ha provato a frustare l'ormai esangue e stremato cavallo del presunto "antisemitismo" degli attivisti anti-Apartheid...un antisemitismo molto "sui generis", visto che tra le loro fila si contano moltissimi Ebrei, come i giovani che hanno contestato il discorso razzista del Primo Ministro Netanyahu a New Orleans...come Hajo Meyer o come Hedy Epstein, addirittura scampati alle persecuzioni dei nazisti...e che proprio per questo manifestano e agiscono per evitare che il popolo di Palestina subisca le loro stesse tribolazioni.
Questi Ebrei ultraortodossi secondo Avi Lieberman sarebbero "antisemiti".
L'agenda del meeting coprirà le tematiche della discriminazione razziale ed etnica e comprenderà ovviamente una severa analisi di tutti i provvedimenti segregatori adottati da Israele negli ultimi mesi: come il "giuramento di fedeltà", richiesto agli immigranti non-Ebrei, le demolizioni di villaggi, gli espropri di case e terreni, gli attacchi vandalici contro proprietà agricole e commerciali palestinesi.

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