lunedì 12 novembre 2012

Il mafioso fascista Samir Geagea spara a zero sul Cardinale Al-Rahi dopo il suo incontro con Hezbollah: ma pensi ai suoi amici wahabiti!

Riceviamo dai nostri contatti e dalle nostre fonti in Libano notizie della vasta eco suscitata dal recente incontro a Bkirki tra il Capo del Politburo di Hamas e il Patriarca cristiano maronita Beshara al-Rahi, che presto verrà insignito da Papa Benedetto XVI della porpora cardinalizia.

Il tono dei commenti é quasi unanimemente positivo, soprattutto alla luce delle ultime gravi tensioni in Libano causate dall'irresponsabile schierarsi dei politicanti dei partiti del '14 Marzo' a fianco degli estremisti wahabiti e qaedisti sostenuti da Riyadh, Doha, Washington e Tel Aviv: mossa che ha già causato instabilità, tensioni e morti, anche recentemente.

Il rafforzamento dei legami tra maroniti e sciiti: tra detentori della passata maggioranza relativa tra le sette e le confessioni libanesi e titolari della nuova (il 41 per cento dei Libanesi sono ormai sciiti) é senza dubbio un fatto positivo e come tale é celebrato da tutti i veri patrioti libanesi.
Unico a digrignare i denti é il fascista mafioso Samir Geagea, che dovrebbe stare a marcire in prigione in forza della sentenza che lo ha riconosciuto colpevole dell'omicidio di Rashid Karami. Evidentemente Geagea preferisce gli improbabili "compagni di letto" wahabiti, che prima o poi vorrebbero sterminare e perseguitare i Cristiani, perché così gli hanno ordinato i suoi burattinai di Washington e Tel Aviv.
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