venerdì 29 marzo 2013

Ai mercenari terroristi anti-Assad mancano i rinforzi: così se li "inventano" con photoshop!

Tempi duri per i mercenari wahabiti estremisti mandati in Siria a combattere dai più corrotti e asserviti regimi arabi del Medio Oriente, che speravano così di fare cosa gradita ai loro padroni americani, europei e soprattutto israeliani e sionisti: nonostante tutti i roboanti annunci di nuovi aiuti, nuove armi e altre fantasmagoriche iniziative per aiutare i militanti in una lotta che in due anni non ha portato loro altro che morte, umiliazioni e sconfitte l'atmosfera di "rompete le righe" e "si salvi chi può" é sempre più palpabile tra le file dell'insorgenza criminale tanto che, per fronteggiare il numero di galeotti liberati che rientravano in patria per sfuggire la vendetta delle truppe di Assad i governanti sauditi hanno dovuto ufficialmente "proibire" agli ex-detenuti di fare ritorno nel loro paese, pena il ri-arresto e l'aggravamento della pena condonata.

La stessa asineria dei terroristi wahabiti, che col loro assurdo attentato allo Sceicco sunnita Al-Bouti hanno suscitato lo sdegno di tutti i Siriani sunniti, ha consegnato ai ranghi del Presidente Assad nuovi volontari determinati a farla finita una volta per tutte con le barbarie e le crudeltà degli assassini stranieri scatenati contro la loro nazione e il suo popolo, mentre i canali di afflusso di nuovi militanti da mandare in Siria si vanno via via prosciugando tanto che, come si vede dalla foto qui sopra, i propagandisti del terrorismo devono ricorrere a foto di militanti palestinesi "fotoshoppando" sulle loro bandiere le stelle della vergogna neo-coloniale per fingere che si tratti di qaedisti impegnati in Siria.

Arriva fresca fresca dai dintorni di Talkhalakh, nella Provincia di Homs la notizia che l'Esercito siriano ha distrutto le unità di terroristi che stavano assediando un villaggio curdo determinato a non lasciarli entrare e non diventare loro covo e rifugio; i criminali wahabiti sono stati tutti spazzati via dalla potenza di fuoco dei militari, accolti dalla popolazione locale come liberatori: tra i cadaveri dei terroristi l'Intelligence ha identificato i corpi dei capi wahabiti stranieri Abdul Ismail Seif, Bilal Hassan al-Masri e Ahmad Ghalium.

6 commenti:

  1. Leggo di news (Ansa)che dicono invece che la citta di Daraa e gran parte del sud sono in mano ai terroristi. Prego la direzione di rassicurarmi che non sia vero.

    Tommaso Baldi

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    1. La rassicuriamo totalmente, LA PROVINCIA di Daraa é purtroppo attraversata da bande terroriste a causa della sua vicinanza col confine giordano ma da qui a dire che "sia in mano" ai mercenari wahabiti passa tanta distanza quanto tra il dire che vi piova o che vi sia in corso un'alluvione!
      Come abbiamo segnalato anche nel nostro penultimo articolo sulla Siria l'attività delle forze armate nazionali attorno a Daraa é vivace e intensa e recentemente ha portato all'uccisione dei capi terroristi stranieri Latef al-Tounisi (tunisino), Aous al-Nmeri (egiziano) e Ahmed al-Khaldoun (giordano).

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  2. Grazie e forza leoni della Syria

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  3. Dei curdi ad Homs? Oltretutto molto vicino al confine con il libano e al governatorato di Tartous? Mi sembra assai improbabile. I curdi in siria vivono nel nord del governatorato di Idlib e di Aleppo, la più grande comunità però è nel governatorato di Hasakha, nell'estremo ovest della siria! Siete sicuri della notizia? Assad senior i curdi li sfrattava, li imprigionava, vietava che formassero partiti, negava l'esistenza della lingua curda, impedendo di parlarla. Mi sembra assurdo che ci siano dei curdi così vicino alle zone in cui Assad è ancora molto potente. A dire il vero mi sembra assurdo trovare dei curdi fuori dalle zone che ho citato. Bashar avrà regalato questo villaggio ai curdi x far vedere che non è come suo padre e forse x ingraziarseli e impedire che partecipassero alla rivolta(epic fail Bashar, EPIC FAIL)

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    1. Guardi la seguente mappa:

      http://www.damascusbureau.org/wp-content/uploads/2010/06/KurdistanSyria.jpg

      In un mondo in cui ci sono Cingalesi a Berna e Pachistani a Oslo i Kurdi e solo i Kurdi non possono migrare dal Nord della Siria a una provincia un po' più a Ovest?

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    2. Risposta ineccepibile, come sempre. Faremo rinsavire queste persone allucinate da anni di massiccia disinformazione, a forza di informazione veritiera. Avanti così, PalaestinaFelix!!!

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