lunedì 25 marzo 2013

Forze di sicurezza irakene arrestano 13 terroristi e sequestrano mezzo quintale d'esplosivo nella Provincia di Missan!

Con una operazione da manuale gli uomini del Generale Ali al-Hashimi, responsabile per la sicurezza della Provincia irakena di Missan hanno messo le mani su 13 militanti sunniti estremisti che, con ben 50 chili d'esplosivo ad alto potenziale a disposizione, programmavano attentati sanguinosi contro la maggioranza sciita del paese.

Gli arresti e il sequestro dell'esplosivo sono avvenuti nella Provincia di Missan, nel Sudest del paese, sottoposta a un deciso 'giro di vite' di sicurezza dopo che alcuni attentati nella zona di Bassora avevano allertato le autorità riguardo alla presenza di un gruppo di fuoco estremista pronto a colpire ancora.

L'operazione é un deciso successo del Governo di Nouri al-Maliki nella lotta contro l'estremismo di ogni genere (sia nostalgico-saddamita, sia qaedista-wahabita) che numerose agenzie (come la CIA, il Mossad, i Turchi e i servizi segreti degli Emirati del petrolio) vorrebbero unire in un nefasto connubio in funzione anti-sciita, anti-siriana e anti-iraniana,

2 commenti:

  1. Il simpaticissimo segretario di stato americano (farabutto della peggior specie) ha chiesto, nel suo BLITZ in iraq risalente a ieri l'altro, che sunniti e curdi evitino di creare confusione o di cercare di destabilizzare il paese. DOMANDA: ma mica non aspettano altro gli americani? Io qui comincio ad avere dei dubbi, che gioco fa al maliki? Gli americani sono davvero così tanto suoi nemici? Ma gli americani pensano davvero che se i qaedisti riuscissero a "prendere il potere" in iraq sarebbero loro alleati (cosa a dir poco impossibile, si creerebbe uno scenario tipo afghanistan dove i talebani non sono certo milizie amiche di iran e sciiti ma combattono contro i soldati NATO da 12 anni).
    Grazie mille x le risposte (grazie anche al signor kahani x aver creato questo splendido blog)

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    1. Kerry fa buon viso a cattivo gioco incontrando Maliki (la cui elezione gli Usa hanno fatto tutto il possibile per impedire salvo sparargli, basti pensare che alle scorse elezioni fomentarono la creazione di una coalizione-carrozzone di curdi, sunniti e altri scappati di casa per impedire che il blocco sciita risultasse "PRIMA FORZA POLITICA" del paese...poi tant'è quella chimera di Occhettian/Prodiana memoria si é sciolta come neve poche settimane dopo le elezioni...)

      a Kerry e agli Usa farebbe piacere un Irak disintegrato in cantoni etnici con i curdi indipendenti a Nord, un polverio di fazioni saddamit/qaediste al centro e un sud sciita magari filoiraniano ma molto ridotto come potere.

      Quello che non sopportano é che gli Sciiti essendo maggioranza reggando lo STATO IRAKENO nel suo complesso e allaccino ponti di relazioni politiche/militari/economiche con Assad a Ovest e la Repubblica Islamica a Est...ma questo é il trend e dovranno abituarcisi!

      http://palaestinafelix.blogspot.com/2013/03/un-tappeto-di-fibra-ottica-unira.html

      http://palaestinafelix.blogspot.com/2012/05/lazienda-iraniana-safa-nicu-sepahan-co.html

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