Mentre in Qatar si sarebbe già consumato senza colpo ferire il trasferimento dei poteri da parte dell'ormai ex-Emiro Al-Thank verso il primogenito della sua seconda moglie, il Principe (ora Emiro) Tamim, fino a poco fa lasciato a baloccarsi col Paris Saint-Germain e con la presidenza del Comitato Olimpico Qatariota la situazione della possibile successione a Re Abdallah a Riyadh é molto più complicata, tra stoccate e ripicche che scuotono fin nelle fondamenta una costruzione dinastica ormai rosa e pericolante.
Gli sforzi dell'anziano e malato Re Abdallah, che ancora recentemente si é impegnato ad accusare formalmente e a infliggere gli arresti domiciliari al potente ex-Viceministro della Difesa, sarebbero volti a spinanare la strada per il trono al suo pupillo, il figlio Principe Mutaib, Ministro della Guardia Nazionale, formazione armata affidatagli direttamente dal padre.
"Appena" sessantunenne, Mutaib potrebbe essere ben visto dalla Casa Bianca e dalla Lobby sionista che mal sopporterebbero un altro regnante ultraottantenne che giocoforza dovrebbe abbandonare il trono entro pochi anni per morte o senilità.
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