Continua ad alto e intenso ritmo la battaglia senza quartiere tra l'Esercito siriano e quanto rimane dei gruppi takfiri e wahabiti di mercenari stranieri finanziati da Arabia Saudita, Israele e NATO, senza tuttavia che questi ultimi riescano in alcun modo a strappare alle forze regolari l'iniziativa, che permette agli uomini di Assad di decidere dove e quando accettare battaglia e avere la meglio grazie al proprio superiore addestramento ed equipaggiamento (oltre naturalmente al pieno sostegno della popolazione civile).
Le località di Bab Hood e Al-Qosour ad Homs hanno visto l'eliminazione negli ultimi due giorni di almeno cinquanta militanti terroristi secondo i rapporti dell'Agenzia ufficiale SANA confermati dagli inviati di PressTV ed Al-Manar, nel Rif Dimashq si sono avute operazioni minori con circa dieci-dodici terroristi abbattuti, mentre circa il doppio sono stati eliminati al confine col Libano.
Attorno a Idlib, infine, circa trenta-quaranta wahabiti affiliati al Fronte Al-Nusra sono caduti in una imboscata governativa venendo eliminati fino all'ultimo. Queste vittorie proseguono la stringa di successi siriani che si protrae ininterrotta da circa sedici mesi, quando il tentativo terrorista di "prendere d'assalto" la capitale siriana venne bloccato e sventato.
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