Sempre più radicale e salutare il "repulisti" iniziato in Irak la settimana di Natale contro gli elementi wahabiti e qaedisti nella provincia occidentale di Anbar; mentre continuano gli scontri al confine con la Siria, dove sono stati intercettati e distrutti almeno 70 camion carichi di esplosivi, munizioni, armi antiaeree e anticarro, altri scontri si sono avuti a Ramadi dove le forze governative hanno disperso un assembramento sedizioso in atto da diversi mesi che il Premier Al-Maliki aveva già descritto come: "la succursale locale di Al-Qaeda".
Ben tredici terroristi sono stati abbattuti negli scontri seguiti allo sgombero quando, ben lungi dalla falsa narrativa filosaudita che voleva i membri del sit-in come 'pacifici dimostranti', molti di questi hanno tirato fuori le armi e hanno provato ad attaccare i soldati. Il sit-in sedizioso era iniziato come 'protesta' contro l'arresto dell'Ex-ministro sunnita Rafa al-Essawi, colpevole di vari addebiti di terrorismo.
Intanto ben 44 parlamentari filosauditi (e quindi filoterroristi) del blocco Irakyia (già devastato dagli arresti per accuse di omicidio, strage e sobillazione settaria) si sono dimessi "in protesta" contro l'azione del Governo, che essi speravano di mettere alle corde a suon di stragi e attentati contro la comunità sciita per far naufragare il paese nella guerra civile.
In tutto il 2013 i terroristi finanziati da Riyadh hanno ucciso 8000 persone (quasi tutti sciiti) in tutto l'Irak; l'operazione in corso in questi giorni annuncia che nel 2014 le cose andranno molto, molto diversamente.
Buon 2014 a Palestina Felix e che il nuovo anno possa arridere alla Siria, alla Russia, al Libano, all'Iran all'Iraq! Buon anno in particolare a tutti i valorosi soldati siriani dell'Esercito Arabo Siriano! Oggi contro la feccia wahabita, domani contro Israele!!!! Federico
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