Molti mercenari terroristi ad Aleppo, serrati sempre più da presso dalle forze di Assad, hanno espresso l'intenzione di stringere accordi di riconciliazione simili a quelli che sono avvenuti ad Al-Mouadamiah, Barzeh e Qaboon.
Il rappresentante del Ministero siriano Nazionale della Riconciliazione in Aleppo, Fadi Ahmad Ismail, ha confermato queste informazioni in una dichiarazione esclusiva all'agenzia siriana di informazioni 'Breaking News', sottolineando che "molti miliziani in vaste aree di Aleppo e della sua campagna vogliono arrendersi.
Il funzionario siriano si è astenuto dal rivelare i nomi di questi miliziani, e neppure ha specificato quali siano le areee/quartieri interessati e che stanno lavorando per raggiungere accordi simili a quello di Al-Mouadamiah, giustificando la sua riservatezza con motivazioni che riguardano "la prudenza necessaria per concludere la trattativa con successo".
Fadi Ahmad Ismaeel ha rivelato peró che questo "desiderio di riconciliazione", dimostrato da parte di alcune bande armate, é arrivato "dopo che esse hanno scoperto (dopo Ginevra 2) che la coalizione dell'opposizione (SNC) non rappresenta nessuno, eccetto se stessa, e che sta invece lavorando in base agli ordini del giorno ricevuti da sauditi e americani".
Inoltre, i media hanno evidenziato che questa riconciliazione di Aleppo mira a raggiungere accordi simili a quelli che hanno avuto luogo in alcune zone di al-Mouadamiah, Barzeh e Qaboon in Damasco.
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