L'uso schifoso di cui la lobby ebraica internazionale fa del potere oscenamente accumulato con il controllo di tutte le maggiori compagnie di media mondiali fa in modo che diventi impossibile per i protagonisti del giornalismo e dello spettacolo esprimere opinioni sgradite alla "cabala" dei padroni degli studios, delle reti tv, delle testate giornalistiche che ammorbano e appestano l'opinione pubblica con le loro menzogne pro-israel (ricordiamo su tutti il caso di Mel Gibson, piombato da star di livello mondiale a pariah per alcune dichiarazioni rese in stato di ebbrezza - Popoli civili come il Giapponese non danno peso alle parole proferite in tali condizioni), oppure quello della reporter Helen Thomas.
Una breve dichiarazione resa sul social network 'telegrafico' Twitter é costata il licenziamento al doppiatore Wael Mansour che prestava la voce al personaggio di Paperino nei programmi Disney tradotti per il Mondo Arabo. "Vorrei davvero vedere Israele cancellato, odio il sionismo, ho così tanto odio dentro di me per tutti i bambini che massacrano e tutta la terra che rubano".
Una dichiarazione, vediamo, del tutto condivisibile ed esatta, nessuna persona sana di mente potrebbe voler vedere prosperare uno Stato razzista che pratica l'Apartheid su base etnica e culturale e che pretende di mantenere la sua "purezza razziale" combattendo l'immigrazione dei non-ebrei e il ritorno dei Palestinesi scacciati col genocidio.
Prontamente é arrivato il licenziamento della Disney, che fin dal 1984 é territorio 'kosher' grazie all'invasione capeggiata da Michael Eisner che fece fuori tutti i parenti e i collaboratori del grande Walt Disney per sostituirli con dirigenti di provato pedigree "A Sei Punte".
L'ingiusto licenziamento non ha piegato lo spirito e il morale del coraggioso Wael Mansour, che in un tweet successivo ha dichiarato di "Avere perso il lavoro per una dichiarazione anti-israeliana che non ritratterò mai e di cui sono particolarmente fiero". Auguriamo al Signor Mansour di trovare presto impieghi più soddisfacenti e di successo e ci congratuliamo con lui per avere ribadito cosa vuol dire essere Uomini dotati di Dignità e Orgoglio.
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