Ovviamente la 'tregua' che Tel Aviv aveva dichiarato di accettare é franata poco meno di quattro ore dopo il suo inizio ufficiale visto che le truppe sioniste nel Sud della Striscia hanno cercato di continuare la ricerca di tunnel della Resistenza; un commando palestinese li ha affrontati infliggendo loro due perdite e, soprattutto, catturando uno degli invasori.
Possiamo immaginare lo stridore di denti nell'ufficio di Benji Netanyahu che poteva approfittare del respiro di settantadue ore per trovare una via d'uscita diplomatica dal vicolo cieco in cui il suo insensato ordine di attaccare la Striscia di Gaza lo aveva infilato e invece adesso deve affrontare la vergogna di avere non solo Aaron Shaul ma adesso addirittura un secondo militare nelle mani dei resistenti palestinesi.
Nell'operazione 'Cast Lead' le forze sioniste avevano perso 121 caduti e zero prigionieri; adesso, dopo meno di un mese dall'inizio degli scontri, l'esercito di Tel Aviv ha già incassato 135 morti e due prigionieri..
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