lunedì 17 novembre 2014

"Damasco si difende come si difende Mosca!", la Russia di Putin riafferma la sua dedizione a difendere Assad e la Siria!!

“Daremo tutto ciò che serve perché il Paese possa resistere, per noi Damasco si deve difendere come Mosca”. Un inviato del Cremlino, mandato personalmente da Putin a rassicurare l'alleato Assad dopo le ultime ciarlate del nero della Casa Bianca riguardo la 'necessità' di far cambiare regime al popolo siriano, si é espresso nel corso di una cena privata insieme al Ministro dell'Informazione Omran al-Zoab. Mosca ha così risposto positivamente alla richiesta espressa dal Ministro Moallem qualche settimana fa, per nuovi e più avanzati sistemi di difesa.

A proposito delle sanzioni contro la Federazione Russa, il funzionario ha sorriso: “La NATO é totalmente impazzita. Le sanzioni contro di noi costeranno all’Unione Europea mille miliardi di Euro. Stati Uniti ed Europa continuano direttamente o indirettamente la loro guerra contro noi e la Siria, trascurando il rischio terrorismo internazionale. I wahabiti del Daash dispongono di sistemi di difesa antiaerea presi dagli arsenali dell’esercito iracheno. Queste armi potrebbero essere usate per abbattere aerei di linea in fase di decollo o di atterraggio.”

Per l’inviato russo, che ha parlato a lungo con il Ministro Zoab, “il rifiuto degli Stati Uniti alla cooperazione con il governo e il presidente della Siria Bashar al Assad è una follia. All’inizio della crisi siriana, la Russia aveva avvertito della necessità di tener conto della minaccia del terrorismo. Ma purtroppo allora non ci hanno ascoltato, in quanto gli occidentali avevano come unico obiettivo il rovesciamento del Presidente Assad”.

9 commenti:

  1. Gent.Le Sig. Kahani, scusi OT ma e' da stamane che ho avuto questa 'paranoia' e vorrei condividerla con Lei: ieri ho visto il video dei piloti siriani sgozzati da quei maledetti che sicuramente mi ha scosso. Oggi, poi, (ripensando anche al video di qualche mese fa quando i soliti maledetti avanzarono 'a sorpresa' in Irak sequestrando l'arsenale irakeno e sequestrando circa 300 soldati) mi sono chiesto: possibile che tutte quelle persone che essendo soldati sono sicuramente piu' coraggiosi della maggioranza delle normali persone siano andate come vacche al macello in silenzio, senza ribellarsi, a farsi dare un colpo in testa ed essere buttati nel fiume? Ci vuole cosi' poco per diventare carne da macello senza la minima resistenza?

    Grazie per avere ascoltato le mie 'paure' e in anticipo per la risposta.

    Tommaso Baldi - Firenze

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    1. Non vorrei fare il complottaro ma io penso che molti di quei video siano girati in qualche capannone di Hollywood apposta per demoralizzare e scoraggiare i soldati irakeni e siriani

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    2. Sono d'accordo. Non e' questione di complottismo, il quale e' un termine inventato dagli strateghi della Cia, per gettare discredito e coprire di ridicolo chi si operava a diffondere le verità sull'imperialismo occidentale e sionista, e sulla globalizzazione, e su molte altre questioni. Personalmente, in una percentuale di quei video, l'impressione che siano dei falsi girati apposta per disinformare e colpire il morale dei nemici, e' molto forte. Se prendiamo i video delle decapitazioni di ostaggi da parte dell'Isis, (ma anche quelli di propaganda) ci si rende conto senza difficoltà, che tali video sono girati in alta definizione, da tecnici esperti di montaggio audio-video, e che vengono applicati effetti di post-produzione degni di nota. Si capisce bene come i video delle decapitazioni vengono girati e confezionati da persone esperte. A parte il fatto che ho visto almeno un centinaio di video di decapitazioni di siriani, e qualcosa pone in una luce diversa i filmati dell'Isis, come se fossero, i video delle decapitazioni, una messa in scena. Un altro fatto interessante e' che mentre il terrorista utilizza il coltello per decapitare gli ostaggi, compie molte volte i movimenti tipici di uno sgozzamento prima che il video sfumi. Durante quei secondi, non una singola goccia di sangue è fuoriuscita (il che e' impossibile). Dove sono poi i tipici “Allahu Akbar” gridati di continuo a squarciagola? Ma quello che colpisce di più e' la calma degli ostaggi che stanno per venire sgozzati? Qualcuno crede davvero che un uomo che sa che tra pochi istanti sarà brutalmente sgozzato come un cane, possa rimanere così calmo? Inoltre, nessuno può davvero dimostrare che le teste tagliate siano effettivamente quelle degli ostaggi. Si capisce poi che tali video sono del tutto funzionali agli interessi strategici degli Usa e dei sionisti, fatti per far indignare e infuriare l’opinione pubblica in modo da poter optare per l’intervento militare. Si capisce quindi che dietro ai video dell'Isis, ci sono esperti di propaganda occidentali, così come ci sono tecnici occidentali esperti nel prendere in carico la gestione di territori occupati, esperti per la gestione dell'economia, della logistica e quant'altro. Dietro l'Isis ce' la Cia, il mossad, e tutte le varie intelligence dei paesi Nato, e dei sauditi. Ci hanno investito e continuano a investire su Isis miliardi su miliardi. Se gli Usa lo volevano davvero, non avrebbero avuto troppe difficoltà a sbarazzarsi dell'Isis; sarebbe sufficiente bloccare ogni fonte di finanziamento (Molti grandi colossi bancari sono coinvolti nel finanziamento di Isis da parte dei paesi che lo hanno creato e che lo sostengono). Isis e' il nuovo "babau", che sostituisce Bin Laden e Al-Qaeda (sempre Cia, sempre loro, cazzo... ).

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    3. aggiungiamoci caro christian che un movimento che pretende di fare proselitismo difficilmente puo' intercettare le simpatie delle popolazioni con metodi brutali, Diciamolo senza problemi tutta questa pagliacciata viene effettuata per aumentare i consensi USA per un intervento di occupazione militare permanente per raggiungere gli obiettivi del piano yinon degli israeliani.

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  2. inoltre gli USA non se ne sono andati realmente. Quando hanno ritirato le truppe ufficiali hanno inviato i mercenari di blackwater e criminali simili

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  3. Per rendere impossibile l'attuarsi del piano USA per un intervento di occupazione militare permanente più che altro bisognerebbe chiudere il confine iracheno-siriano e rioccupare Raqq. Se potessi lo ripeterei un giorno si e l'altro pure ai vertici militari di Damasco e Bagdad. Un suo parere sarebbe gradito signor Kahani.

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    1. Molto facile a dirsi ma - evidentemente - piu' difficile a farsi...

      Sono ovviamente daccordo che dietro la "Dea Iside" ci siano le agenzie 'solite note' e quindi come si fa a sottovalutare cosi' questa gente fanatica che - consapevolmente o meno - fa il loro gioco?

      In ogni modo grazie per le risposte ma nessuno ha risposto al problema che ponevo, cioe' se noi razza umana (chi piu' chi meno...) diventiamo carne da macello senza ribellarsi.
      Mi sto, soprattutto, riferendo al video dove centinaia di soldati/civili irakeni si fanno ammazzare in fila indiana con un colpo alla nuca e poi gettati nel fiume.
      E poi non esageriamo con i complottismi tipo che i video sono fatti per scoraggiare i soldati irakeni/siriani perche' penso che ottengono l'opposto e cioe' lottare fino alla morte = VITTORIA O MARTIRIO.
      Ed anche i dubbi sulla qualità dei video... Ma perche' nessun arabo/"mussulmano" di buona famiglia ha mai studiato e poi lavorato in America? Pensate che siano tutti beduini del deserto? O pensate che siano tutti straccioni/ciabattari come quelli che mandano a farsi ammazzare che si vedono nei video?

      Buonanotte e pace a tutti.

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    2. Sì però una qualità tale é difficile da giustificare Tommaso, scusa, hai mai notato le differenze tra le riprese che so, delle fiction della Rai e dei telefilm Usa? Sull'imbambolamento delle vittime non dico niente perché é possibile che prima di sgozzarle le "bombino" di fenitillina (la droga citata più volte anche negli articoli di Palestina Felix) che é un potentissimo ansiolitico che se ne prendi troppo ti fa 'sembrare tutto un sogno' quindi ci sta che le vittime siano passive e non reagiscano, Ma quelle luci e quella qualità delle riprese da kolossal hollywoodiano proprio non me la raccontano giusta.

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    3. Tra l'altro, non sono riprese normali, ma sono video montati, dove si notano tagli e montaggi.

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