A meno di un giorno dal vigliacco assassinio del sedicenne Ali abu Ghannam la sua memoria é già vendicata, dal Palestinese che, a bordo di un'automobile, ha preso di mira quattro membri della sbirraglia sionista del regime di occupazione nello stesso quartiere gerosolimitano di Al-Tor, dove risiede la famiglia Ghannam, travolgendoli in un vero e proprio "strike".
I quattro invasori della Cisgiordania sono stati soccorsi dai loro complici ma sembra che per almeno uno di loro ci sia molto poco da fare. Ali abu Ghannam era stato assassinato mentre proteggeva sua sorella dalle offese e dal tentativo di rapimento della sbirraglia del regime ebraico, vicino a un posto di blocco nella zona di Al-Zaim.
All'accusa (assurda) fatta da parte sionista secondo cui il sedicenne Ali si sarebbe 'messo a correre con un coltello in mano in direzione del posto di blocco' la famiglia ha fatto giustamente notare che qualcuno che voglia attaccare con un coltello molto difficilmente lo mostra a distanza di molti metri prima di essersi avvicinato.
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