lunedì 7 maggio 2018

Nasrallah, magnanimo nella vittoria, pronuncia parole concilianti e distensive nel primo discorso post-elettorale!

Nel primo discorso ufficiale tenuto dopo la chiusura delle urne per le elezioni politiche 2018 e la pubblicazione dei risultati non ufficiali (che vedrebbero l'Alleanza 8 Marzo presidiare il Parlamento di Beirut con una confortevole maggioranza di 67 seggi su 128) il Segretario Generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha pronunciato un primo discorso dai toni molto morbidi e concilianti, invitando anche i partiti avversari (Alleanza 14 Marzo) e cooperare per risolvere i problemi della nazione.



Nasrallah si é detto soddisfattissimo dei risultati, che permetteranno da un lato di preservare le conquiste della Resistenza, ma dall'altro anche di contribuire con grande forza alla soluzione dei molti problemi che attanagliano il Libano.

In tale sforzo però non sarebbe intenzione di Hezbollah o dei suoi alleati alienare od ostracizzare alcuna formazione, cosa che si é tradotta in un esplicito appello ai componenti della coalizione rivale a cooperare con l'alleanza vittoriosa, affinché ogni cittadino del paese, a prescindere dalla sua collocazione politica senta che i suoi problemi sono fatti propri dalla classe politica.

Questo potrebbe far preludere a un nuovo incarico di Governo per Saad Hariri, che dovrebbe rendere conto a capo di un esecutivo 'istituzionale' a una Presidenza e a un'aula parlamentare ambedue allineate con l'Asse della Resistenza.

3 commenti:

  1. I libanesi sono un piccolo popolo che tiene a bada i tiranni del pianeta, auguri Libano

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  2. Ogni suo discorso è sempre oltre le bariere. Qui in occidente ce lo sogniamo uno che possa solo avvicinarsi a lui, veramente se uno ci pensa la residenza è forte e vincente, non solo perché è nel giusto e combatte contro un occidente empio, ma è anche guidata da uomini eccezionali, forse veramente c'è una mano divina che aiuta gli uomini giusti. Gian Luca Busi

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  3. E si capisce perchè gli occidentali odiano tanto Nasrallah, è la stessa invidia che i nani provano verso i giganti.

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