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martedì 13 agosto 2013

Siria e Irak unite nella stessa lotta contro la minaccia del settarismo takfiro manipolato da Washington e Tel Aviv!

Con una operazione meticolosamente coordinata coi loro colleghi siriani le forze di sicurezza irakene sono riuscite a blooccare e distruggere una banda terrorista wahabita, affiliata ad Al-Qaeda, che stava cercando di passare il confine nella zona di Jazeret al-Anbar, vicino a Rabia'a, uccidendo dozzine di criminali e costringendo gli altri a una fuga precipitosa nella quale hanno dovuto abbandonare veicoli danneggiati carichi di armi, munizioni ed equipaggiamenti.

Soltanto nelle ultime settimane gli irakeni hanno catturato ben 800 terroristi takfiri, individuato e distrutto ben ventidue 'covi' e quarantuno arsenali e santabarbare e hanno affondato o sequestrato più di venti barche e chiatte usate per il trasporto di armi e contrabbando lungo i numerosi corsi d'acqua della Mesopotamia settentrionale.

I Governi di Bashir al-Assad e di Nouri al-Maliki, ambedue facenti parte dell'Asse della Resistenza anti-sionista e anti-imperialista riconoscono che l'unica maniera di sconfiggere una volta per tutte l'insorgenza settaria manipolata da Washington e Tel Aviv é quella di cooperare sempre più strettamente in maniera che le cellule terroriste non possano trovare rifugio o scampo né dall'una né dall'altra parte della frontiera condivisa da Siria e Irak.


domenica 3 febbraio 2013

Riprendono in grande stile in Siria le offensive dell'Esercito contro i terroristi mercenari! Coinvolte tutte le Province!

Dopo un periodo di assestamento, riordino delle fila e dei reparti, ripianamento delle perdite e ricostituzione delle scorte di materiali, l'Esercito siriano ha ripreso in grande stile le proprie operazioni contro i terroristi ancora presenti sul territorio nazionale, scatenando le proprie unità contemporaneamente in tutti i teatri operativi, in maniera di non dare ai mercenari wahabiti la maniera di ritirarsi verso una zona 'tranquilla' dove tentare di nascondersi e sottrarsi alla caccia.

Douma, Harasta, Erbeen e Beit Sahem nell'hinterland Damasceno sono state 'passate al pettine', con la cattura di pochi miliziani superstiti di precedenti battaglie ma soprattutto con il ritrovamento e il sequestro di numerose 'cache' di armi, esplosivi e munizioni, abbandonate dai loro proprietari terroristi durante la loro fuga dai dintorni della capitale, settimane fa, in occasione della grande controffensiva di Daraya.
Nell'Ovest del paese un grande scontro nei dintorni di Homs, nei pressi della cittadina di Houla, si é concluso con la vittoria dei militari regolari e l'abbattimento di dozzine di terroristi mercenari; operazioni ad ampio spettro sono tuttora in corso attorno a Daraa, vicino al confine con la Giordania, mentre operazioni di complemento continuano intorno a Deir Ez-Zour, vicino al confine con la provincia irakena di Anbar (dove si concentrano nostalgici 'saddamiti' ed estremisti qaedisti al servizio di CIA e Mossad) e anche attorno ad Aleppo.
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