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martedì 13 agosto 2013

Al-Akhbar denuncia: "Ipocrisia Europea nel non denunciare la recente violazione sionista del confine libanese!"

Troviamo in rete un interessante scritto di Assad Abu Khalil, redattore di Al-Akhbar che fa notare il complice, omertoso e vigliacco silenzio della stampa occidentale (in particolare europea) rispetto alla recente violazione sionista del cessate-il-fuoco e del confine col Libano, interrotta e respinta soltanto grazie al pronto intervento delle forze della Resistenza Armata che hanno collocato a tempo di record un congegno esplosivo sul percorso della pattuglia, causandole quattro perdite e facendola rapidamente ritirare.

L'Europa che si é permessa di definire "terrorista" l'organizzazione armata di Hezbollah ha poi l'impudenza di tacere questa grave invasione del territorio sovrano del Libano, che rappresenta benissimo il MOTIVO per cui Hezbollah é una fazione armata, necessaria a mantenere inviolata l'autonomia e l'indipendenza del Paese dei Cedri.

L'UNIFIL non é mai intervenuta a fermare le violazioni e le provocazioni sioniste e l'Armee Libanaise, purtroppo, finora non é equipaggiata in modo tale per poter contrastare l'esercito di occupazione della Palestina. Hezbollah ancora una volta dimostra la sua essenzialità e costituisce una garanzia e un baluardo di difesa per tutti i Libanesi, a prescindere dalla setta, dall'etnia o dall'affiliazione politica.

sabato 10 agosto 2013

ECCEZIONALE! Il ferimento dei quattro sionisti a Labbouneh risultato di un agguato di Hezbollah a difesa del confine!

Riceviamo e immediatamente riportiamo dall'edizione araba del quotidiano libanese "Al-Akhbar", firmata di persona dal Caporedattore Ibrahim al-Amin la notizia che, al contrario di quanto ipotizzato in un primo momento, quando si era diffusa la notizia del ferimento di quattro militari sionisti che avevano violato il confine col Libano nei pressi di Labbouneh, l'esplosione che ha posto fine alla loro incursione non é stata dovuta a un 'residuato' dell'occupazione israeliana o della guerra del 2006 ma a un Device Esplosivo appositamente collocato dalle forze militari della Resistenza di Hezbollah pochi minuti prima del passaggio dei militari invasori.

Il congegno, una mina in grado di proiettarie in aria quattro diverse cariche esplosive ripiene di biglie d'acciaio, preparate per deflagrare ad altezza d'uomo, ha "ferito gravemente" tre sionisti e solo lievemente il quarto, ed é stata più che sufficiente a ricacciare indietro l'intera pattuglia che ha lasciato dietro di sé evidenti tracce del proprio passaggio, non avendo tempo di rimuoverle come da protocollo.

Si tratta senza dubbio del più grande successo di Hezbollah nel respingere un'incursione sionista dai tempi dell'incidente di Ansariyeh nel 1997, quando un commando di Tel Aviv venne letteralmente distrutto con ben dodici morti tra le sue fila; purtroppo questa volta gli invasori non hanno subito perdite ma sono comunque stati costretti a una rapida e ingloriosa ritirata, un ottimo modo per Hezbollah di festeggiare la fine del Ramadan!

La perizia di Hezbollah nel tendere l'imboscata con pochissimo preavviso é degna di lode soprattutto perché vicino alla zona dell'agguato si trovava un distaccamento dell'UNIFIL e una postazione dell'Armee Libanaise. I militari internazionali non si sono accorti di nulla mentre non si sa se l'Esercito regolare avesse ricevuto notizia di quel che stava per accadere, con i rapporti tra Armee e Resistenza che si fanno giorno dopo giorno più stretti non sarebbe strano supporlo.

mercoledì 7 agosto 2013

Pattuglia sionista viola il confine libanese e incappa dritta dritta in una mina: quattro i feriti!

Le violazioni del confine meridionale del Libano da parte delle truppe dell'illegittimo regime ebraico di Occupazione della Palestina sono tutt'altro che rare nonostante l'armistizio del 2006 (quando le forze della Resistenza libanese respinsero e costrinsero al ritiro gli invasiori sionisti) e nonostante lo schieramento delle truppe dell'UNIFIL che di quell'armistizio dovrebbero essere garanti.

La scorsa notte, alle 00.24, una pattuglia di soldati di Tel Aviv che aveva violato il confine col Paese dei Cedri nei pressi di Labbouneh ha avuto una sgradita sorpresa quando, procedendo al buio nella macchia mediterranea, é incappata dritta in una mina o un congegno esplosivo che é detonato ferendo quattro componenti della 'spedizione'.

Presi dal panico i sionisti hanno immediatamente acceso le torce elettriche e sono tornati rapidamente sui loro passi non prima che i Militanti della Resistenza e gli uomini dell'Armee libanaise presenti nei dintorni si rendessero conto della loro presenza.

Anche su questo incidente il Governo di Beirut compilerà un accurato rapporto che si aggiungerà a tutti quelli già consegnati (inutilmente) all'ONU riguardo precedenti violazioni dei confini e dell'Armistizio. Speriamo che in futuro altre mine e altri strumenti "dissuasivi" persuadano i sionisti a rimanere dalla loro parte della frontiera.