martedì 9 novembre 2010

Barbiere ateo di Qalqilya paga il prezzo dell'imbecillità politica di Abbas

Un venticinquenne di Qalqilya é stato arrestato dalle forze di Fatah (la fazione fedele a Mahmud Abbas al potere in Cisgiordania dal tentato colpo di stato del 2007) per "blasfemia". Un comunicato stampa di Fatah riporta che il giovane é stato catturato in un internet café dal quale stava aggiornando un profilo facebook sul quale apparivano post in cui egli si presentava come Dio ed esprimeva disappunto verso i mortali e le loro azioni.

Il profilo, costruito ovviamente con scopi e finalità ironiche e come 'megafono' della visione cinica e critica del giovane nei confronti delle religioni, era piuttosto "popolare" in Cisgiordania e veniva seguito con costanza da credenti musulmani che contestavano veementemente gli aggiornamenti dello stesso, indicando la pagina web come fonte di scandalo.

Evidentemente qualcuno dei critici del profilo/blog ha pensato bene di denunciare la cosa a Fatah, che ha lanciato immediatamente una lunga e dispendiosa operazione (due mesi di indagini, secondo lo stesso comunicato stampa dell'arresto!) per localizzarne l'autore e catturarlo.

L'avventimento, tragico per il giovane blogger, fa riflettere sulla bancarotta politica e propagandistica della fazione di Abbas, visto che é lampante ed evidente che tale fumus persecutorio nei confronti di un ragazzo colpevole solo di esprimere opinioni non convenzionali altro non sia che un disperato tentativo di corteggiare l'opinione dei musulmani devoti della West Bank.

Questo perché la maggior parte dei Palestinesi di Cisgiordania, a tre anni dal colpo di Stato di Fatah, é schierata con Hamas, (motivo per cui Fatah non é per nulla ansiosa di tenere nuove elezioni politiche o presidenziali) e considera i lacché dell'ex presidente dell'ANP (il cui mandato é scaduto da quasi due anni) come degli zimbelli, incapaci di contrapporsi alle violenze e alle angherie di Israele, corrotti dai fondi versati da Usa e paesi occidentali (sui quali non rendono nessuna accontabilità), una via di mezzo fra 'cacicchi' sudamericani e kapò collaborazionisti.
 
Quello che Fatah non capisce é che la popolarità di Hamas non sta nel fatto di essere un movimento politico a ispirazione musulmana, ma nell'essere una forza credibile e coerente, cosa che anche Fatah, in un passato ormai sempre più sfocato e distante, era, senza avere alcun bisogno di credenziali religiose, ma anzi con una ''Weltanschauung'' piuttosto secolare e laica.

Non si sa se il giovane blogger di Qalqilya, che sembra chiamarsi Waleed Al-Hussein, risultare iscritto all'Università e lavorare come barbiere part-time per pagarsi gli studi, sia stato accusato di un preciso crimine e se in quel caso abbia potuto valersi dei servizi di un avvocato.

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