Un discreto numero di parlamentari israeliani hanno invocato pubblicamente l'assassinio di un loro ex-collega eletto tra le fila di uno dei pochi partiti arabi che, anche nel sempre più ferreo e iniquo regime di Apartheid sionista, cercano di portare avanti la lotta per l'eguaglianza dei cittadini arabi di fronte alla Legge.
La "giustificazione" elevata a scusante dell'intollerabile dichiarazione, estesa per di più durante una seduta pubblica della Knesset, il Parlamento israeliano, fa venire alla mente l'espressione "peggio la toppa del buco"; i parlamentari ebrei che hanno invocato l'assassinio di Azmi Bishara, infatti, hanno dichiarato che egli dovrebbe essere ucciso in quanto: "é un terrorista".
Dopo la batosta militare seguita all'aggressione contro il Libano del 2006 Hezbollah é divenuto lo spauracchio delle paranoie sioniste almeno quanto l'Iran... |
Il deputato Michael Ben Ari, nel corso di un vero e proprio diluvio di contumelie dai toni isterici e quasi patologici, si é augurato che il fato di Bishara sia simile a quello di Mahmoud al-Mabhouh e Imad Mughniyah, esponenti rispettivamente di Hamas ed Hezbollah assassinati da Israele.
Questa notizia segue direttamente la nostra denuncia riguardo come Israele si appresti a modificare le proprie leggi in modo da equiparare la difesa dell'eguaglianza fra Palestinesi ed Ebrei alla stessa stregua della Resistenza armata (fra l'altro totalmente legittima e giustificata di fronte alle atrocità sioniste, e condannabile solo nella mentalità "fallace" di qualche politico occidentalista rammollito e codardo).
Chissà fra quanto Israele inizierà la sua campagna di "omicidi mirati" contro i parlamentari palestinesi, per ora li invoca solo verbalmente... |
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