domenica 24 giugno 2012

I dirigenti dell'opposizione di 'Al-Wefaq' aggrediti e feriti dagli sbirri di Re Al-Khalifa dichiarano: "Il regime ha scelto la violenza cieca!"

Il Segretario Generale del movimento Bahreini di opposizione alla tirannia degli Al-Khalifa, l'Al-Wefaq, ha sottolineato, nelle prime dichiarazioni pubbliche rilasciate dopo essere stato ferito dagli sbirri del regime lo scorso venerdì, che l'intervento della polizia reale é stato contrassegnato dall'esplicita e premeditata volontà di aggredire e ferire i manifestanti, sparando loro contro proiettili di plastica alla testa e al torso da distanze minime in maniera da annullare la loro presunta "non-letalità".
E' infatti noto che i proiettili di plastica con anima in metallo 'anti rivolta' devono venire mirati contro gli arti e solo da certe distanze. In una intervista rilasciata dopo il suo ferimento lo Sceicco Salman ha dichiarato che il regime degli Al-Khalifa "ha esplicitamente deciso di confrontare le proteste con la violenza più cieca e senza freno come é stato evidente a chiunque abbia visto i poliziotti venerdì sparare a manifestanti che stringevano mazzi di fiori in mano".
Anche altri leader di Al-Wefaq, come Hasan al-Marzouq (foto sopra) e Jawad Fairooz sono rimasti feriti negli scontri. Lo Sceicco Salman é rimasto colpito alla schiena e alla spalla nel corso della repressione del rally tenutosi a Bilad al-Qadeem, che non aveva nessun elemento provocatorio e violento e si teneva sotto lo slogan: "Il nostro pacifico movimento sconfiggerà ogni ostacolo". In particolare gravi sono risultate subito le condizioni di Hasan al-Marzouk, che é stato visto sanguinare copiosamente dalla ferita al collo inflittagli da un proiettile di plastica che si é frantumato lacerandogli le carni.
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