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| Soldati siriani mostrano con orgoglio la bandiera dei terroristi catturata al termine degli scontri | 
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| Questa autobomba qaedista avrebbe potuto fare dozzine di morti tra i civili siriani, ma é stata resa inoffensiva | 
 Negli ultimi giorni le unità dell'Esercito di Damasco hanno assaltato le basi e i covi di numerosi gruppi wahabiti nella cittadina di Douma, nei sobborghi della capitale Damasco, facendo decine di vittime e catturando dozzine di terroristi che non hanno avuto altra scelta se non gettare le armi e chiedere clemenza: macabre scoperte attendevano gli uomini delle forze armate che, esplorando i rifugi dei terroristi hanno trovato "prigioni" improvvisate e orribile "camere di tortura" dove i fuorilegge seviziavano gli sfortunati che cadevano nelle loro mani.
 
Anche Bour Said, nella parte orientale del paese al confine con l'Irak, é stata teatro di una piccola 'battaglia' contro un nutrito gruppo di terroristi che é stato messo all'angolo e totalmente distrutto dall'Esercito mentre nel quartiere di Joret al-Shayiah, vicino ad Homs, numerosi covi e rifugi di criminali sono stati isolati e "ripuliti" dalla loro presenza: tra le vittime si sono contante personalità della galassia qaedista wahabita come Hisham Khabiyeh, Rateb Khabiyeh, e Ahmad al-Qassir. Tra le armi sequestrate ai prigionieri, sottratte ai morti e rinvenute nelle santabarbare dei covi smantellati sono state trovate vaste quantità di munizioni ed esplosivi di manifattura sionista, a conferma del sempre più pesante coinvolgimento di Israele nell'offensiva terrorista anti-Assad. 
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