sabato 3 novembre 2012

Il Marocco invia militari in Barhein per aiutare la repressione mentre l'opposizione chiede all'ONU: "Sanzioni contro Al-Khalifa!"

Secondo un comunicato uscito ieri sul sito-web marocchino "Hespress" il regime di Rabat, baluardo della reazione e della conservazione nel mondo arabo, scleroticamente calcificato sulle posizioni filoamericane (e segretamente allineato con i desideri di Tel Aviv) avrebbe deciso di inviare in Bahrein 'veterani delle forze armate e dei servizi di sicurezza' per aiutare il tiranno sunnita Al-Khalifa a reprimere i movimenti di protesta che chiedono la sua abdicazione e l'instaurazione della democrazia nell'isola, movimenti che sono costituiti a maggioranza da cittadini sciiti.
Il candore e la franchezza con cui i media marocchini riportano l'intenzione della monarchia di inviare boia ed aguzzini per tormentare, torturare e uccidere cittadini sciiti lascia allibiti ed é un eloquente segno di quanto fertile terreno la campagna anti-sciita con cui le potenze arroganti dell'imperialismo e del sionismo cercano da sempre di tenere diviso il mondo musulmano per poterlo meglio soggiogare trovi nelle menti corrotte di certi estremisti sunniti: wahabiti, salafiti, proto-qaedisti che i tiranni e i servi come il Re del Marocco, il Re Saudita e l'Emiro del Qatar sperano di potere usare come pedine contro l'Asse della Resistenza e la Repubblica Islamica.

Intanto ai microfoni dell'iraniana PRESSTV il rappresentante dell'Associazione dei Medici Bahreini Osama Alaradi ha ufficialmente chiesto all'ONU di mettere sotto accusa il tiranno di Manama Re Al-Khalifa e di sospendere la partecipazione del Bahrein ai lavori delle Nazioni Unite fino a che nell'isola si consumeranno violenze, omicidi, rapimenti, episodi di repressione e negazione dei Diritti Umani.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento