mercoledì 16 novembre 2011

Il tiranno del Bahrein cerca di accusare Hezbollah di ingerenze nella rivolta del popolo, il movimento libanese smentisce!


Con addebiti assurdi e pretestuosi uno dei tirapiedi della corrotta dinastia Al-Khalifa ha cercato di accusare il movimento di Resistenza sciita libanese, Hezbollah, di aver prestato aiuto e assistenza alla popolazione del Bahrein (sciita anch'essa, in schiacciante maggioranza) che da mesi ormai manifesta contro il sovrano venduto agli interessi imperialisti e la sua corte.

Prontamente é arrivata la risposta del movimento libanese che, ripetendo tutto il suo sostegno alla lotta coraggiosa del popolo Bahreini, ha recisamente negato di essere coinvolto in "qualsivoglia attività" nell'isola del Golfo. I lacché dell'imperialismo usa e del sionismo internazionale sembrano del resto molto ansiosi di cercare di provare presunte attività 'internazionali' di Hezbollah, ma non riescono mai a mostrare alcuna prova di tali presunti coinvolgimenti e le loro accuse cadono sempre nel vuoto.

In passato si é cercato di collegare Hezbollah con attentati esplosivi in Argentina (nel 1992 e nel 1994), con presunti complotti singaporeani contro navi mercantili sioniste e americane e, più di recente, un ridicolo pagliaccio lucano a nome Nello Rega ha ripetuto di avere ricevuto minacce e attentati da agenti di Hezbollah fino a che (con le tasse dei contribuenti italiani) non ha ricevuto una scorta; questo personaggio é adesso accusato di simulazione di reato e indagato dalla procura di Potenza, dopo che sono emerse prove riguardo alla natura 'autoprovocata' dei presunti attentati.
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