domenica 16 dicembre 2012

Le proiezioni sul referendum egiziano danno le opposizioni ancora sconfitte: i "sì" sarebbero al 56%!

Dai dati preliminari arrivati dai 6300 seggi in dieci governatorati in cui si sono tenute le operazioni di voto per l'approvazione della Carta Costituzionale elaborata in questi mesi dall'apposita commissione apparirebbe che la multicefala e variopinta congrega di 'oppositori' all'Ikhwan e al Presidente Mursi abbia rimediato una nuova sconfitta.
Divisa tra un iniziale appello alla diserzione delle urne e poi un tardivo 'dietro front' con la raccomandazione di votare "No" sembra che solo meno del 44 per cento dei votanti abbia seguito tale appello, lasciando la maggioranza assoluta ai sostenitori della nuova Carta.

Il resto dei seggi non coinvolti dalla tornata referendaria di ieri verrà chiamato al voto il prossimo sabato, 22 dicembre. Dopo il ritiro del Decreto che gli avrebbe garantito ampi poteri sembra finalmente che il Presidente Mursi sia riuscito a segnare un punto a suo favore.
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5 commenti:

  1. Salva,

    Premesso che ho sempre condiviso al 100% le idee di questo blog che leggo quotidianamente, ma confesso di non capire per la prima volte le sue posizioni pro fratellenza islamica in egitto et forse anche altrove, che sappiamo tutti è appoggiata e finanziata dagli emiri del qatar... gli stessi che vogliono portare la democrazia in Siria ma senza averla loro stessi.

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    1. A me sembra un articolo normale e neutrale

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    2. Sì non é che faccia il tifo per Mursi
      si limita a riconoscere che ha la maggioranza, ma questo lo si sapeva anche prima

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  2. Invitiamo tutti coloro che ci seguono regolarmente a continuare a leggerci,

    come ravvisano i due lettori che le hanno risposto, noi non intendiamo magnificare la figura di Morsi, leader che ci sembra ondivago e poco adatto al ruolo che ricopre,

    né certo ci piacciono certe 'aderenze' di parti della Fratellanza Musulmana ad agende wahabite filo-usa (e in definitiva filo-israele) e anti-Iran, anti-Resistenza,

    tuttavia l'Ikhwan/Fratellanza Musulmana in questo momento é la forza politica primaria in Egitto e negarlo o fingere che l'opposizione a essa non sia frammentaria e raccogliticcia sarebbe cercare di travestire la realtà, come fanno i media imperialisti quando si inventano vittorie dei terroristi in Siria o dichiarazioni inesistenti di 'rotture' russe verso Assad.

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  3. Ovviamente, non intendo smettere di leggere e diffondere questo magnifico blog poiché è uno dei rari modi per conoscere vérità che non verranno mai dette nella stampa imbrigliata del nostro paese. Se è vero che morsi rappresenta una maggioranza molto relativa degli egiziani, esso ha lasciato a bocca asciutta I VERI padri della rivolta oltre alle sue posizioni quasi identiche di Mubarak rispetto agli accordi di camp david e le sue posizioni troppo vicine ai terroristi in Siria che ricevono soldi ed armi dalle stesse sue fonti... Ciò mi lascia un può, ma anche molto perplesso.

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