L'Ufficio Relazioni di Hezbollah ha accusato la Francia di avere subito l'indebita influenza di una 'campagna di pressioni orchestrata all'uopo dagli Usa', da sempre contrari alla liberazione del prigioniero politico George Abdallah, indicando come 'Il continuo capitolare e uniformarsi delle autorità di Parigi ai 'diktat' provenienti ora da Washington ora da Tel Aviv dimostra quanto velleitarie siano le pretese di autonomia e indipendenza di azione e giudizio del Governo francese'.
Hezbollah, che prendendo in mano direttamente la questione si rivela una volta di più come il vero 'agenda setter' della politica interna ed estera libanese, promette una "vasta e massiccia" mobilitazione a livello popolare e istituzionale per affrettare la definitiva liberazione di Abdallah e il suo ritorno in patria.
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Ottima notizia... la cosa più importante ora è far mobilitare più gente possibile per fare in modo che le persone scendano in piazza in favore di abdallah, anche se dubito che i francesi scendino a compromessi.
RispondiEliminaAvete sentito cosa stanno facendo i francesi in mali?
I mangiarane con velleità napoleoniche si romperanno le corna belliche, che a differenza delle corna messe dalle loro donne, sono piuttosto cortine.
RispondiEliminaIvan
La Francia si è sempre atteggiata a mo di 'superpotenza', hanno sempre avuto questo concetto di presunzione, questa 'Grandeur'
RispondiEliminacome la chiamano loro. Poverini sono orami da anni schiavi di sion. Molti alti dirigenti del governo francese, appartengono alla massoneria, ed a gruppi di potere fittizi o occulti, e sono sovente frequentatori dei 'salotti' dell'elite modialista di banchieri e petrolieri, che guadagnano dalle guerre, e dalle disgrazie del popolo.