sabato 9 febbraio 2013

Il Premier Maliki avvisò gli americani nel 2011: "Non riuscirete a spodestare Assad, nemmeno in due anni!"

Nel corso di incontri bilaterali con l'amministrazione Obama il Premier Irakeno Nouri al-Maliki, poco dopo l'inizio delle sparatorie e degli attentati che segnalavano il principio dell'attacco internazionale contro la Siria, si sentì pronosticare dai consiglieri dell'inquilino nero della Casa Bianca Barack Obama che "Assad sarebbe stato deposto in un paio di mesi".

"A quel punto" ricorda Maliki nell'intervista rilasciata stamane al quotidiano Asharq Al-Awsat "scossi la testa e dissi: 'Non sarà possibile rovesciare Assad nemmeno di qui a due anni'; io conosco bene la Siria e provai a spiegare agli Americani che, al contrario di dittatori come Saddam Hussein, che concentravano tutto il potere nelle mani di fedelissimi e sicofanti, gli Assad erano benvoluti dalla maggior parte della popolazione che si sentiva protetta e rispettata dal loro stile di governo, inoltre feci notare che la maggior parte dei cittadini sunniti era secolarizzata e non si sarebbe mai identificata con i fanatici wahabiti responsabili delle agitazioni".

Nel corso dell'intervista però Maliki fa un curioso distinguo quando ci tiene a sottolineare la differenza tra le azioni di Turchia e Qatar (che ritiene coinvolte nella sedizione terroristica in Siria dal vertice dei rispettivi governi in giù) e il caso dell'Arabia Saudita, dove invece ritiene che il sostegno ai terroristi in Siria sia, più che una politica governativa ufficiale, frutto delle iniziative 'indipendenti' di certi Prinicipi e certi Ministri che approfittano dello stato di minorità del Re Saoud, alle prese con una senilità invalidante.
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6 commenti:

  1. Saddam concentrava tutto il potere nelle mani di sicofanti e fedelissimi... Perché assad cosa fa? le cariche governative sono quasi tutte nelle mani degli alawiti e gli sciiti e i cristiani sostengono assad come degli allocchi per paura di essere perseguitati se il safavida di damasco andasse a casa. Comunque tra assad e saddam c'è una bella differenza: i sunniti erano di poco minoritari in iraq quando hussein prese il potere (essi avevano smesso di essere maggioritari appena pochi anni prima della presa del potere da parte del rais iracheno, adesso i sunniti costituiscono DA SOLI comunque un ampia minoranza). In siria invece assad e tutte le altre minoranze sono circa il 30-40% della popolazione siriana (gli alawiti sono solo il 20%). L'unica cosa che saddam e l'assadsino safavida di damasco hanno in comune era il loro appoggio ai cristiani (quelli iracheni ora vivono tutti in siria o quasi, visto che saddam non c'è più e l'iraq è governato da milizie sciite al soldo del safavida al maliki e dai wahabbiti che x conto dei sauditi vogliono cercare di intascarsi ciò che resta di quel povero paese). Saddam è la prova tangibile di come anche un governo sunnita possa essere a favore della convivenza interreligiosa fra fedi e sette diverse.

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  2. Ma chi crede di essere o di sapere questo anonimo sciocco che non capisce niente alla Siria? Il problema in siria non è per niente religioso o confessionale. Le uniche persone che parlano come lui in Siria sono i fanatici di al qaeda, di annossra etc. che sono nella maggior parte di loro degli djihadisti stranieri venuti dallo yemen, dalle arabie del golfo persico, dalla libia, dalla cecenia etc. Qui, si tratta di un problema del tutto politico di cui i burattinai sono gli sionisti, i ricchissimi sio-arabi e la foreign policy degli usa. Mi chiedo perché quel tizio no va a leggera qualche blog di suo interesse cioè de la fanatismo di tipo sunnita piuttosto che venir a vomitare su questo rispettabilissimo blog .

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    1. Scrivere in italiano no e...? Io non sono un estremista sunnita, sostengo solo l'indipendenza del popolo arabo dai safavidi e dai sionisti/americani. Se ti vai a vedere i video in cui ibrahim al-duri parla vedrai che anche lui usa termini come safavida ecc. Ciò non vuol dire che sia un wahabbita (visto che tra l'atro dovrebbe essere, se non erro, sostenitore del sufismo, corrente sunnita che i qaedisti disprezzano profondamente)

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  3. Oltre ad essere ignarante dei fatti in Siria, questi signore è anche cattivo! Mettendoci ancora un pizzico d'impegno, potra somigliare ad un criminale sionista.

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    1. Perchè sarei cattivo? E soprattutto cosa ti fa pensare che io sia un sionista?

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  4. Vada, vada! Che vada a godersi sfiziose letture sui siti de al qaeda, di annussra oppure quelli dei criminali sionisti che rappresentano i maggior mali che vive attualmente il pianeta blu, essi l'hanno trasformato in rosso, entrambi ciascuno a modo proprio per motivi, principalmente, de l'estremismo religioso (il dio buono è solo loro, gli altri sono o kafiri o goyim!). Qua non è il posto giusto per questo signore che sa sicuramente leggere ma non interpretare altrimenti non faceva queste babbee domande e al quale non intendo più rispondere.

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