giovedì 18 aprile 2013

Dopo Haniyeh anche Mishaal assicura: "Hamas può liberare molti altri prigionieri politici!", dai Khaled, facci vedere come!

Soltanto qualche giorno fa commentavamo l'uscita di Ismail Haniyeh che in una dichiarazione ufficiale aveva dichiarato la capacità del Movimento Hamas di ottenere la liberazione di un nuovo importante numero di prigioneri politici palestinesi; ricordando la brillante maniera in cui, tenendo nascosto agli agenti del regime ebraico il luogo di detenzione di Schalit Hamas aveva ottenuto il rilascio di oltre mille detenuti, ammettevamo che piuttosto che alla collaborazione coi wahabiti siriani e all'asservimento della Causa palestinese ai desideri sauditi e qatarioti la dirigenza del Movimento fosse tornata a discutere di Resistenza attiva contro il nemico sionista, questo poteva certo rivelarsi possibile.

Adesso, a pochi giorni di distanza lo stesso tipo di dichiarazione é stata ripetuta da Khaled Mishaal; artefice, insieme all'altro traditore Moussa Abu Marzouk, dell'inversione di marcia che ha portato il Movimento Hamas ad allontanarsi da Siria e Iran e a correre tra le braccia degli emirati petroliferi del Golfo, fedeli servitori di Usa e Israele, offendendo e spregiando la memoria di migliaia di martiri che nel corso di un quarto di secolo si sono immolati lottando contro il regime ebraico: dallo Sceicco Yassin, a Rantisi, fino all'ultima vittima della Guerra degli Otto Giorni.

Vorremmo veramente vedere come Mishaal intende riuscire a liberare anche solo mezzo prigioniero politico dalla sua nuova posizione di cagnolino scodinzolante sotto il tavolo del pingue Emiro al-Thani, lo invitiamo a stupirci!!

1 commento:

  1. Ricordo che fu su iniziativa dello stesso meshal che la sede di hamas fu trasferita a damasco. Dopo i fatti giordani e di "settembre nero" la sede del movimento fu spostata in qatar, poi a damasco x volontà, come già detto, di meshal e infine, sempre x sua volontà rispostata in qatar nel 2012.

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