Nato il 13 dicembre 1948 a Sorkeh, nella Provincia di Semnan Rohani iniziò la propria educazione religiosa nel seminario di Semnan a soli 12 anni prima di spostarsi nella città sacra di Qom, dove si perfezionò nello studio della Giurisprudenza islamica, nel 1969, a Teheran, si laureò in Legge prima di trasferirsi in Scozia dove si specializzò alla Caledonian University di Glasgow.
Attivo nella contestazione del tiranno Reza Palhevi fin dai primi vagiti del movimento che avrebbe portato alla Rivoluzione Islamica, dopo il ritorno di Khomeini in patria venne inviato più volte all'estero come 'ambasciatore' e portavoce della neonata Repubblica Islamica grazie alla sua perfetta padronanza dell'Inglese, dell'Arabo e del Francese.
Durante la guerra di difesa contro l'aggressione dell'Irak di Saddam Hussein, burattino dell'imperialismo, Rohani ricoprì molte cariche di prestigio come membro dell'Alto Consiglio di Difesa, Comandante della Difesa Aerea e persino Vicecapo delle Forze Armate iraniane.
Televideo ha già scritto che è amico dell'Occidente e che intende chiudere definitivamente la questione del nucleare. Per intanto i "ribelli" hanno chiesto all'Iran di cambiare strada riguardo l'alleanza con la Siria.
RispondiEliminaCome no, poi organizzeranno tutti insieme il Gay Pride di Teheran!
EliminaMa per favore, é un candidato moderatamente centrista, inoltre il Presidente nella Costituzione della Repubblica Islamica non ha poteri esecutivi.
auguri di un buon lavoro per la prosperita' e la pace degli iraniani ,che non significa sottomissione a nessuno,COMPLIMENTI E AUGURI
RispondiEliminaCome sempre, ringrazio e ammiro l'argutezza delle risposte del sig. Kahani, che giganteggiano, davvero, di fronte alla pochezza dei (falsi) commenti dei nostri (finti) giornalisti. Confesso che "Palestina Felix" è l'unico blog che frequento e leggo con assiduità.
RispondiEliminaComplimenti anche per organizzare il gay pride a Teheran anche se confesso che mi fà una certa invidia perchè a Mosca la Chiesa ortodossa aveva già preparato scarponi pesanti, acqua benetta, incenso ed aspersori per cacciare il demonio!
RispondiEliminaCosì si sottrae ai poveri Padri il sollazzo di prendere a calci nel sedere benedicendo la banda di culattoni!
Andrà a finire che protesteranno direttamente con il Cremlino che sarà costretto ad inasprire le ammende per la propaganda gay e le ONG con finanziamenti esteri come vuole una DUMA iper inferocita con tutto ciò che è occidentale.
La cosa più esilarante in tutta la vicenda è che l'ottimo Vladimir Vladimirovich, di certo non arrendevole con gli occidentali, fà una terribile fatica a tenere a freno gli spiriti più bellicosi per i quali sarebbe giusto usare i Bulava al posto delle multe ed all'Iran vorrebbero proporre in cambio degli S-300 la consegna di un centinaio di Topol mirv.
Ivan