martedì 11 giugno 2013

Il candidato Haddad-Adel annuncia il suo ritiro dalle Presidenziali per favorire la confluenza dei voti su Velayati!

In quello che potrebbe rivelarsi un importante punto di svolta nella competizione elettorale per la presidenza dell'Iran il candidato Gholam-Ali Haddad-Adel ha annunciato il suo ritiro dalla corsa, senza dubbio deciso per facilitare l'affermazione dell'Ex-ministro degli Esteri Ali Akbar Velayati, che così aumenta sensibilmente il proprio bacino di consensi.

Adel e Velayati fanno parte della fazione "principlista", che comprende i politici particolarmente ligi ai principi fondamentali della Repubblica Islamica, all'esempio dell'Ayatollah Khomeini e alla lettera della "Velayat-e-Fiqh". Altro esponente di questa corrente é il candidato Qalibaf; se ora anche lui seguisse l'esempio di Adel, Velayati vedrebbe le sue chance di una vittoria al primo turno aumentare esponenzialmente, visto che i candidati 'riformisti' sono ancora entrambe in gara e giocoforza dividerebbero il pool dei propri sostenitori.

Ma non é detto che proprio l'esempio di pragmatismo politico principlista non precipiti il ritiro di uno dei due candidati riformisti.

4 commenti:

  1. Anche uno dei due candidati riformisti, mohamed reza aref, si è ritirato x dar più spazio e far confluire i voti sull'unico candidato riformista Rohani.
    Ho sentito che il "consiglio dei guardiani della rivoluzioni" potrebbe bloccare la candidatura di Rohani.

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    1. La Redazione di Palaestina Felix non pensa che sarebbe un male bloccare Rohani

      la Repubblica Islamica dell'Iran é sottoposta ad attacchi del campo imperialista a molti livelli e alcuni suoi importantissimi alleati sono direttamente sulla linea del fuoco,

      in questi casi é bene che la Res Publica si stringa attorno ai difensori dei suoi valori fondanti anche dando loro poteri straordinari

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    2. Si però non puoi bloccare un candidato a 4 giorni dalle elezioni. E poi francamente se venisse effetuato in iran un programma riformista non vedo cosa ci possa essere di sbagliato. Guardate che Rohani è un chierico sciita, solo perché è riformista non vuol dire che é un pazzo che vuole riconoscere israele, andare a letto con obama e fare i gay pride a teheran.

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    3. No, nessuno dice quello, ma eleggere un candidato riformista (ricordiamo che l'ultimo Presidente riformista, Khatami, bloccò e quasi smantellò il programma nucleare civile di Teheran durante la sua tenure) verrebbe visto da Usa e Israele come un 'successo' della politica di sanzioni, assassini mirati, tamburi di guerra, aggressione contro la Siria e altro...non bisogna permetterlo, gli Imperialisti devono capire che quanto più saranno aggressivi e violenti tanto più la Repubblica Islamica farà quadrato attorno ai suoi valori e risponderà colpo su colpo, nessuna concessione a chi finanza Jundullah, MKO, Al-Qaeda e Al-Nousra!

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