"I cani abbaiano, la carovana passa" é uno dei nostri proverbi orientali preferiti, e ancora una volta ne verifichiamo la saggezza profonda e attuale sentendo con quale astio ringhioso il nanerottolo Mohamed Mursi si ritrovi a latrare dal Cairo, ben consapevole di non avere nessun'altra possibilità d'azione nei confronti di una situazione, quella siriana, avviata verso una soluzione decisiva che lui, povera traballante 'figurehead' dell'Ikhwan svendutasi alla CIA ed Al-Qaeda, non ha nessuna speranza di poter influenzare.
Recentemente Mursi ha detto di avere intenzione di chiudere l'ambasciata egiziana a Damasco (quando chiuderà quella a Tel Aviv? Ancora una volta l'Ikhwan dimostra di non riuscire a recidere i legami con israhell) e avrebbe, nel colmo del delirio di onnipotenza, "ordinato" a Hezbollah di 'lasciare la Siria'; ovviamente Hezbollah se ne fa tanto degli 'ordini di Mohamed Mursi e continua a contribuire alla lotta anti-terrorista e anti-takfira delle forze nazionali siriane.
Secondo un recente sondaggio Zogby l'attuale Presidente egiziano avrebbe un tasso di approvazione popolare inferiore al 30 per cento, con un crollo di oltre 27 punti dal momento della sua elezione.
Ma voi pensate che il rospaccio mursi, che ha aperto le porte dell'egitto all'iran, potrà mai fare qualcosa contro teheran, damasco ed hezbollah?
RispondiEliminaMursi è tutto, tranne che un nemico dell'iran.
fino a che Mursi prende ordini da Qaradawi sarà solo un fantoccio e un nano
EliminaIo non so se Morsi sia o meno un rospaccio, invece sono sicuro di una cosa, se l'Egitto non interviene subito ed energicamente con Sudan ed Etiopia rischia di non aver più acqua nemmeno per uno stagno dove i rospi gracidano!
RispondiEliminaLa criminalità di Mubarak non consisteva nel rubacchiare ma nel lasciare che altri paesi mettessero i piedi in testa alla sicurezza dell'Egitto, il laico Nasser non avrebbe permesso la divisione del Sudan e avrebbe costretto gli etiopi a miti consigli sulla gestione delle risorse idriche.
Mubarak và fucilato per tradimento e non per omicidio o furto, Morsi se non si dà una mossa è sulla buona strada, un grande paese come l'Egitto non può rimanere indifferente quando viene sfidato nei suoi interessi vitali.
Ivan
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_15/nazi-arresto-viola-2221665480409.shtml
RispondiEliminaNon ci si può aspettare nulla da un islamista della fratellanza all'americana che non rimette in questione gli accordi di camp david e che non rompe i rapporti con l'unico vera nemico di tutti i popoli arabi ma anche di l'umanità e di se stesso. Questo è un venduto, rompe i rapporti diplomatici con la Siria senza nemmeno esser stato diplomaticamente o militarmente... mantenendo i rapporti intatti ci sionisti(!?)In più, è un debole, gli faranno fare quel che vogliono. Ve l'avevo scritto un po' di mesi fa quando avete avuto parole teneri per questo segaccio del diavolo.
RispondiEliminaPrendiamo nota che le sue pessimistiche previsioni su Mohammed Mursi erano corrette mentre la fiducia che 'a bocce ferme' ci sentivamo di accordargli fosse malriposta.
EliminaCome ci pregiamo di segnalare ogni singola volta in cui le nostre previsioni (parecchie volte, in effetti) si sono rivelate accurate, la stessa onestà intellettuale ci porta ad accettare pienamente la responsabilità di quelle previsioni che al contrario non si sono avverate.
L'Egitto è un paese un poco disgraziato ma è un GRANDISSIMO PAESE ed ha al suo interno le forze adatte per recuparare la sua sovranità, il popolo Egiziano da un punto di vista umano è delizioso ed incorrotto e per giunta gli Egiziani siano Islamici o Copti o Nubiani hanno fior di intellettuali, abili commercianti, grandi lavoratori e soldati che disprezzano il pericolo e dopo tanta sfiga arriverà un poco di "baraka" a Dio piacendo.
RispondiEliminaIvan